Crescono le aree monitorate e crescono anche i locali bistellati, tutti a Bangkok, ma secondo la guida, per il terzo anno il Paese non presenta ristoranti meritevoli delle tre stelle Michelin.
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Un dato è incontrovertibile secondo gli ispettori della Guida Michelin dedicata alla Thailandia: non ci sono ancora le condizioni per assegnare i tre macaron a un locale thailandese. Nonostante questo, la crescita qualitativa è innegabile e attestata dai nuovi due stelle del 2020.La Guida è alla sua terza edizione, quindi è ancora in una fase di start-up, ma le premesse in generale sono positive. Per il nuovo anno sono coperte le aree di Bangkok, Phuket, Phang-Ng e per la prima volta di Chiang Mai. Crescono così anche i locali tenuti sotto osservazione e si allunga in generale la lista degli stellati che passa da 27 a 29. Inoltre, due ristoranti sono stati giudicati meritevoli di passare alla fascia delle due stelle. Si tratta del “R-Haan” di Bangkok, che ha stupito gli ispettori per il suo menù dedicato tanto alla cucina regionale che alla Royal Thai, e di “Sorn”, anch’esso per la prima volta premiato con il doppio macaron e che presenta una cucina del sud del Paese ed ha 40 posti in tutto, di cui solo 4 riservati per gli ospiti stranieri. In pratica il 10%. In generale per il 2020 saranno 5 i ristoranti due stelle Michelin, una crescita indiscutibile non solo in termini numerici, visto che lo scorso anno erano 4 e uno di essi, “Gaggan” dello chef indiano Gaggan Anand, ha chiuso i battenti nel corso dell’anno, uscendo di classifica.
Anche la categoria con una sola stella ha perso un ristorante, “L’Atelier” di Joël Robuchon; ma quattro nuovi ristoranti sono entrati in lista. Si tratta del ristorante francese “Chef’s Table”, di “80/20” con un menu degustazione thai, di “Table 38” con solo 16 sedute e di “Khao” che si concentra sulla cucina locale con un menù alla carta e un degustazione. Da notare che il “Jay Fai”, l’unico locale street food ad aver ottenuto una stella Michelin, si è visto confermare il riconoscimento, nonostante lo scorso anno avesse contestato tale attribuzione. «Il Jay Fai è un luogo in cui sia i tassisti che i buongustai amano recarsi - si legge nella motivazione della Guida - ed è facile capire perché. Indossando i suoi caratteristici occhiali firmati, Jay Fai è oggi una leggenda locale che continua ciò che suo padre ha iniziato 70 anni fa, producendo frittate di granchio, un ottimo granchio al curry e altre simili bontà gastronomiche». Nonostante le aree geografiche selezionate dalla nuova Guida siano quattro, Bangkok, Phuket, Phang-Ng e Chiang Mai, l’unica stella al di fuori della Capitale è quella data a “Pru”, una fattoria con cucina in Phuket. Per il resto Bangkok fa incetta di stelle facendo registrare 28 locali su 29. Ma si sa che si può entrare nelle pagine della rossa senza avere macaron, avendo comunque in cambio una grande visibilità. Ecco la lista completa.
Tutte le stelle
2 Stelle
Le Normandie
Mezzaluna
R.Haan
Sorn
Suhring
1 Stella
Bo.lan
Canvas
Chef’s Table
Chim by Siam Wisdom
Element
Gaa
Ginza Sushi Ichi
J’Aime by Jean Michel Lorain
Jay Fai
Khao
Le Du
Methavalai Sorndaeng
Nahm
Paste
Pru
Ruen Panya
Saawaan
Saneh Jaan
Savelberg
Sra Bua by Kiin Kiin
Suan Thip
Table 38
Upstairs by Mikkeller
80/20