Con parte del ricavato verrà istituita una borsa di studi per giovani cuochi. In totale sono stati battuti 202 effetti personali tra opere d’arte, coltelli, souvenir e capi d’abbigliamento.
La Notizia
Quasi due milioni di dollari sono stati raccolti dalla vendita all’asta degli effetti personali del grande chef Antony Bourdain, trovato morto in una camera d’albergo di Parigi il 18 giugno del 2018 a soli 61 anni. Battuti da Lark Mason di New York, gli oggetti messi in vendita hanno suscitato notevole interesse tra gli acquirenti, che in alcuni casi hanno pagato cifre enormi, per non dire spropositate, per entrare in possesso di alcuni oggetti feticcio appartenuti allo chef dello star system. È il caso del suo coltello da cucina preferito, realizzato su misura per lui da Bob Kramer e considerato il pezzo più prezioso messo in mostra. Per averlo Bourdain aveva pagato la cifra di 5mila dollari nel 2016. Il nuovo proprietario, di cui non si conosce ancora il nome, ha pagato l’astronomica somma di 231mila dollari, 45 volte il prezzo iniziale. Altrettanto redditizia per gli eredi è stata una giacca blu, particolarmente amata dallo chef, che ha cambiato possessore per la cifra anch’essa record di 171mila dollari e pochi altri spicci.Tra le altre 202 cose appartenute a Bourdain, sono stati battuti una scultura d’argento che ritrae il pupazzo della Michelin; un’illustrazione di Ralph Steadman, intitolata Rats in the Kitchen e la sceneggiatura di un episodio dei Simpson, in cui era apparso e che era stata trasmessa nel 2011. Il dipinto regalatogli da John Lurie, grande sassofonista degli anni Ottanta e oggi diventato pittore. Lo scrittoio di metà Novecento del suo appartamento di Manhattan. Il giubbotto militare ricevuto in dono nel 2006 dall’U.S. Navy. E poi libri, dischi, appunti manoscritti che lasciano traccia di idee e progetti, molti souvenir, collezionati nel corso di tanti viaggi.
Nel complesso gli oggetti presentati avevano un valore stimato tra i 200mila e i 400mila dollari e hanno incassato 1,85 milioni di dollari. Parte del denaro sarà dato alla figlia Ariane e alla ex moglie Ottavia Busia. Il 40 percento andrà invece al Culinary Institute of America per l’istituzione di una borsa di studio a lui intitolata, per giovani cuochi che vogliono fare esperienza all'estero.