Le stravaganze senza fine di Heston Blumenthal, enfant terrible della cucina inglese che ha scelto di pranzare al contrario in uno dei suoi ristoranti preferiti. Ma c'è un motivo.
La Storia
Quel “Cappellaio Matto” di Heston Blumenthal, chef tre stelle Michelin riconquistate nel 2017 con il suo ristorante The Fat Duck, ha colpito ancora. L’ultima trovata è del 2020. Ha seriamente pensato di vietare nel suo ristorante di fare foto ai piatti in sala. «I clienti sono più interessati a fotografare le mie creazioni che a concentrarsi sul cibo», si sarebbe lamentato con il team. Per una volta il sano realismo ha preso il sopravvento e ha deciso di non mettere in pratica l’idea, perché avrebbe urtato e amareggiato i suoi clienti, che in fondo per 255 sterline a testa chiedono solo di portarsi a casa anche un ricordo fotografico del pranzo o della cena.Se per una volta Heston Blumenthal ha evitato di far parlare di sé (cosa strana davvero), così non fu quella volta che il cuoco meno politically correct del Regno Unito, amico di vecchia data di Marco Pierre White, che ama indossare occhiali a forma di sopracciglia sollevate (pare ne abbia 60 tipi diversi) e che ha definito la sua dolce signora: «Una piccola parigina elegante, con una ciocca di capelli bruni e un rilevatore di cazzate estremamente sensibile incorporato» (si riferirà alle sue o a quelle degli altri?), aveva chiesto che gli fosse portato un pranzo alla rovescia, teorizzando anche sulla cosa.
L'idea è di un'eccentricità stravagante e sembra uscita direttamente da una pagina di Lewis Carroll. Alla base, secondo lo chef, ci sarebbe stata l’idea di fare sperimentazione con le papille gustative, cercando di sorprenderle, di offrire loro qualcosa di inaspettato, confondente e divertente allo stesso tempo. Dalla cucina dissero che si poteva fare, semplicemente perché “non volevano fare storie”. Quindi Blumenthal ha iniziato con una sinfonia di cioccolatini per passare poi al dessert, seguito dal formaggio, dai secondi piatti e poi dagli antipasti, per concludere con una piccola, gustosa e invitante amuse bouche. Anche il vino gli fu servito rovesciato, partendo dal dolce per passare al rosso, al bianco e concludere con una bollicina. Tutto è avvenuto al ristorante L'Oustau de Baumanière di Les Baux-de-Provence in Francia, una delle sue mete preferite!