Il prossimo 12 Marzo verrà inaugurato “Peak”, uno spazio di 10.000 piedi quadrati che ospiterà un ristorante con 110 posti a sedere, un cocktail bar e una sala eventi che potrà contenere fino a 300 persone
La Notizia
“Peak”, “picco, vetta” in inglese. Nessun nome poteva essere più appropriato per il ristorante che aprirà le sue cucine il prossimo 12 Marzo al 101° piano del “30 di Hudson Yards”, il grattacielo più alto del tentacolare complesso “Hudson Yards” a New York.Uno spazio di 10.000 piedi quadrati ospiterà un ristorante da 110 posti su due livelli, un cocktail bar con 45 posti a sedere e una zona dedicata esclusivamente agli eventi che potrà contenere fino a 300 persone. Il bar e il ristorante saranno gestiti dalla “Rhubarb Hospitality Collection”, una società con sede a Londra, che possiede anche “Wild Ink”, un ristorante fusion-asiatico sempre all’interno di “Hudson Yards”. Lo chef è già stato designato e sarà Chris Cryer (ex Executive Chef di “Seamore”). Il menu, invece, è ancora top secret, molto probabilmente sarà improntato su un concept “americano-moderno” con particolare attenzione all’utilizzo dei molluschi e dei prodotti locali. Le aspettative per il menu non sono altissime, a dire il vero, viste le scarse recensioni ricevute da “Wild Ink” che ,dal critico di “Eater” Ryan Sutton, è stato definito “un disastro fusion eccessivo e sconsiderato”. Si è abbastanza sicuri, tuttavia, che il locale dall’elegante design, progettato dal famoso architetto David Rockwell, per la sua vista unica a 360° e la posizione al centro di Manhattan, sarà una vera calamita per turisti e non solo.
Stando ai rendering, “Peak” avrà un bar a forma di V, pavimenti in rovere moro, piani in marmo e legno, banchetti e sedie imbottite e un soffitto di metallo lucido che rifletterà l’orizzonte qualora la vista ad occhio nudo non fosse ancora appagata. Al piano inferiore, inoltre, si troverà uno “Champagne Bar” che verrà inaugurato il giorno prima dell’apertura di “Peak”. Una location unica dove gli avventori potranno sorseggiare il pregiato vino francese sia all’interno che all’esterno dove si trova “Edge”, un ponte di osservazione di 7.500 piedi quadrati, nonchè la piattaforma più alta, nel suo genere, nell'emisfero occidentale, con una vista ineguagliabile sulla Grande Mela.
Almeno sulla carta, “Peak” godrà di diversi vantaggi rispetto agli altri ristoranti ai piani alti dei grattacieli di New York. Il più famoso fu “Windows on the World” che si trovava al 107° piano della Torre Nord del “World Trade Center”, era sì molto grande, ma la vista da “Peak” è migliore grazie alla sua posizione nel cuore di Manhattan. Gli altri “Manhatta di Danny Meyer”, al 60° piano del grattacielo al 28 di Liberty Street, “View Restaurant and Lounge” con il suo tetto girevole, al 47° e 48° piano del “Marriott Marquis di New York” e la “Rainbow Room” con il bar “SixtyFive” al “Rockfeller Center” al 65° piano, tutti, quindi, ad una quarantina di piani in meno rispetto a “Peak”. Da non tralasciare, poi, che per accedere a “Peak” o al ponte di osservazione “Edge” non è prevista, almeno per ora, alcuna “tassa di osservazione” .
Se volete essere tra i primi a sorseggiare un cocktail sul ponte “Edge” i biglietti sono già in vendita, mentre per mangiare in questo ristorante a 345 metri di altezza, a quanto pare, le prenotazioni apriranno il prossimo 17 Febbraio, quindi affrettatevi!