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Il primo ramen con 1 stella Michelin: TSUTA di Yuki Onishi a Tokyo

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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ramen una stella michelin 1

Il suo ramen dal sapore unico e autentico ha conquistato i palati degli ispettori Michelin Giappone. Così TSUTA dello chef Yuki Onishi a Tokyo, è stato il primo ramen a ottenere 1 prestigiosa stella nel 2016.

La Notizia

TSUTA a Tokyo: lo chef Yuki Onishi, una ciotola di ramen, una stella Michelin guadagnata e saldamente conservata dal 2016. TSUTA prende il nome dal disegno dello stemma della famiglia Onishi segno di profondo rispetto verso gli antenati e le loro tradizioni.


Yuki Onishi proviene da una famiglia di chef specializzati nel ramen. "Nanae no Aji no mise, Mejiro" è il negozio di ramen di suo padre dove per anni ha fatto l’apprendista. La tendenza ad un’esposizione più mondana l’ha portato, però, ad abbandonare la cucina per lanciarsi nel mondo della moda e diventare merchandiser. Durante i viaggi, che il brillantinato mondo della moda gli imponeva di fare, riscontrava un contrasto nella cultura del cibo. I piatti stranieri, infatti, erano spesso abbinati a salse, mentre in Giappone c'era una forte cultura nell'uso del dashi e una forte attenzione all'umami. Spinto da questa constatazione decise di tornare nella cucina della sua famiglia. La filosofia che qui ha perseguito non tradiva quella del padre: usare solo ingredienti naturali per sviluppare delle ciotole di ramen estremamente originali e innovative. Così nel 2012 ha aperto "Japanese Soba Noodles Tsuta", un piccolo negozio da nove posti a Sugamo, Tokyo.

Lo studio, la continua ricerca e il perfezionamento sono i tratti distintivi della cucina di chef Yuki Onishi. Spinto dal desiderio di creare sapori unici e originali ha sviluppato una farina fatta in casa e la ricetta originale dei ramen firmati TSUTA. Il ramen realizzato oggi è frutto dello studio fatto su ogni singolo ingrediente guardato e ispezionato da ogni angolazione tutto questo ha portato a realizzare una ciotola squisita e, a quanto pare, inimitabile.


Yuki Onishi non crede nelle scorciatoie, ma in uno studio approfondito che richiede molto tempo. Con meticolose tecniche culinarie e ingredienti di alta qualità, crea gusti saporiti e innovativi che non hanno bisogno aromi artificiali. Non smette mai di ricercare, testare e perfezionare i suoi piatti, o meglio le sue ciotole di ramen.

Non esiste una ciotola perfetta di ramen. Solo una prelibatezza che è costantemente più deliziosa di prima”.

Ajitama Shoyu Soba è la sua ciotola di ramen pluripremiata, preparata con il suo ramen ovviamente, dashi, uova cotte alla perfezione, salsa di soia invecchiata in botte per due anni e tartufo. Il sapore è unico e l’umami e i sapori originali degli ingredienti di altissima qualità sono densamente stratificati.  Una creatività illimitata e il focus sulla potenzialità del ramen e sulla cultura dell’umami rendono unica l’esperienza da TSUTA tanto da valergli numerosi riconoscimenti oltre la stella Michelin.

Lo scorso ottobre la creatività e l’intuizione di Yuki Onishi, ha attraversato il Pacifico e ha aperto il suo primo ristorante nel Nuovo Mondo: TSUTA a San Francisco. A detta dei primi avventori nemmeno TSUTA San Francisco tradisce il credo del suo ideatore riproducendo fedelmente le ciotole che si possono degustare a Tokyo. Chissà se questo porterà una stella anche per le ciotole californiane.

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