Nonostante una situazione mai verificatasi in passato e la chiusura di tutti i ristoranti in Francia da settimane Gwendal Poullennec, direttore internazionale, ha confermato lo svolgimento dell’edizione 2021 in un messaggio rivolto soprattutto ai ristoratori.
La Notizia
Era una delle grandi questioni sospese, legate alla crisi del coronavirus e alle limitazioni imposte di conseguenza a tutti gli eventi: la Guida Michelin Francia avrebbe potuto prevedere la cerimonia delle stelle nel gennaio 2021 oppure no?Nonostante una situazione mai verificatasi in passato e la chiusura di tutti i ristoranti in Francia da settimane Gwendal Poullenec, direttore internazionale, ne ha confermato lo svolgimento in un messaggio rivolto soprattutto ai ristoratori e pubblicato sul sito della Guida: "Con una presenza di ispettori e ispettrici in 32 nazioni, la Guida MICHELIN misura l’inedita ampiezza di questa crisi. Le nostre squadre presenti in ogni paese manterranno un dialogo costante con voi per prendere decisioni appropriate al momento opportuno. Ora più che mai, la Guida MICHELIN dovrà assumere il suo ruolo di portavoce dei ristoranti, di facilitatore in grado di rassicurare e guidare le persone che amano uscire e visitare le vostre Case. Ecco perché oggi non prevediamo il rinvio della presentazione della prossima edizione francese." Gwendal Poullenec assicura che "durante il periodo di ripresa, [gli ispettori saranno] ovviamente flessibili, comprensivi e realistici." "Saremo dei veri partner nella ricostruzione e presenti per sostenervi, promuovervi e incoraggiarvi", aggiunge. Se il direttore si dice ovviamente preoccupato per gli chef e i ristoratori, si definisce altrettanto convinto "che il settore sarà in grado di rimettersi in piedi e reinventare il suo futuro." "Durante questo periodo di isolamento, molti dei vostri clienti avranno avuto l'opportunità di adottare un nuovo stile di vita ripensando il loro rapporto con la società, il loro mondo e anche con la gastronomia. Più che mai, avranno preso coscienza dell'importanza di approvvigionarsi sul territorio e dell'artigianato di prossimità. Credo sinceramente che anche loro avranno a cuore l’idea di aiutarvi a ricostruire la ristorazione di domani, una ristorazione più responsabile, più attenta agli uomini, alle donne e al loro ambiente." E da parte nostra ci permettiamo di aggiungere, a commento della dichiarazione di Poullenec, l’immensa speranza che quella sua frase “oggi non prevediamo” non si trasformi nel prossimo futuro - stante l’enorme incertezza del momento - in un auspicio eccessivamente ottimistico.