I Governi dei tre Stati europei hanno deciso di far ripartire le attività ristorative prima di quanto previsto per aiutare l’economia nazionale.
La Notizia
Tra decreti, consultazioni, opinioni discordanti su come affrontare la fase 2 ci sono alcuni Stati europei che, dati dei contagi alla mano, hanno deciso di allentare notevolmente le restrizioni imposte fin’ora e di aprire anche gli esercizi ristorativi.
In primis la Polonia, che serrando i confini con severissimi controlli alle frontiere a inizio pandemia, ha deciso di far ripartire l’attività ristorativa già lunedì 4 Maggio. "Questa è una buona notizia per l'economia", ha dichiarato a Varsavia il Primo Ministro Mateusz Morawiecki. Allo stesso modo il 6 Maggio riapriranno in Polonia anche musei, biblioteche, campi sportivi, strutture per la riabilitazione medica asili nido e scuole materne.
La Svizzera, invece, come già annunciato, dato che il numero delle nuove infezioni è diminuito negli ultimi giorni ha deciso di anticipare le aperture dei ristoranti previste per Giugno all’11 Maggio. Il Consiglio Federale Svizzero ha, quindi, fatto terminare il lockdown più rapidamente del previsto stabilendo delle regole che ha discusso e stilato con tutti i rappresentanti del settore.
Nel Paese dei quattro cantoni dall'11 Maggio si potrà mangiare al ristorante in gruppi di quattro adulti e relativi figli, tutti gli ospiti dovranno avere un loro posto a sedere, tra gruppi diversi di persone dovranno essere rispettati i 2 metri di distanza, non è previsto l'utilizzo si separatori in plexiglass e mascherine per i clienti. . Il Consiglio Federale ha annunciato che prenderà ulteriori decisioni in base all’evolversi della situazione il 27 Maggio prossimo.
Per quanto riguarda l’Austria, il Ministero del Turismo, lo scorso 29 Aprile, ha deciso che dal 15 di Maggio i ristoranti potranno riaprire dalle 6.00 alle 23.00.
“Le decisioni che abbiamo preso sono raccomandazioni per ospiti e aziende coordinate tra i Ministeri responsabili (BMLRT, Ministero della sanità, Ministero del lavoro e Camera di commercio). Parte di esse si rifletterà anche nell'ordinanza corrispondente del Ministero della Salute (ad esempio orari di apertura, numero di persone, protezione del naso per i dipendenti, ecc.) ", si legge nel comunicato del Ministero del Turismo.
I principi di igiene e distanze sono stati tradotti in linee guida comportamentali concrete.
Quello che si sa attualmente è che i tavoli dei ristoranti potranno essere occupati da un massimo di quattro commensali adulti e dai loro figli. Al di fuori del gruppo che pranza o cena assieme dovrà essere sempre mantenuta la distanza di un metro. E’ obbligatorio indossare le protezioni per naso e bocca, ovvero le mascherine, quando si entra e si esce dal ristorante. Se possibile è consigliabile prenotare il tavolo con un certo anticipo, pagare “senza contatto”, quindi con carte di credito, e seguire rigorosamente le istruzioni date dal personale.
Si spera che questi esempi siano da monito anche per il nostro Governo e che ai ristoratori, quasi tutti con l’acqua alla gola, venga concesso di riaprire le serrande ben prima di Giugno, ovviamente con le dovute precauzioni.
