Un nuovo servizio costruito per far vivere ai suoi fruitori un’esperienza gastronomica anche tra le mura domestiche: possibilità di ordinare un piatto o un menù intero da un solo ristorante, di scegliere anche da ristoranti diversi per creare un percorso personalizzato.
La Notizia
Dopo quasi tre mesi di lockdown, è arrivato il via libera alla riapertura delle attività ristorative. Un momento tanto atteso, quanto temuto. Perché se da una parte c’è il desiderio di un ritorno alla normalità, dall’altro in molti sentono la necessità di combattere la paura iniziale, ma soprattutto il doversi abituare nuovamente a qualcosa che ci è stato tolto di colpo. E in questi mesi le nostre abitudini sono cambiate, ci siamo tutti adattati a una nuova realtà fatta di casa, cucina ed esperimenti ai fornelli. Solo dopo qualche tempo si è inserita l’opzione delivery: diversi tentativi, proposte variegate, alcune molto originali, tutte pensate per dare una piccola sferzata di vitalità a ristoratori e clienti.Diciamolo, cucinare a casa è piacevole e divertente, ma un gustoso piatto che arriva già pronto può rappresentare il tocco di varietà in grado di spezzare la monotonia. All’inizio il passaggio è stato lento, diviso tra una accettazione altalenante tra curiosità e ritrosia, ma oggi siamo diventati più avvezzi a delivery e take away firmati da prestigiosi ristoranti e chef. Una buona abitudine che quasi certamente rimarrà e si andrà ad affiancare al pasto fuori casa. Perché si tratta di una ulteriore soluzione che i ristoratori hanno messo in atto per portare avanti quello che sentono come il loro ruolo primario: far stare bene e offrire una esperienza da ricordare e apprezzare.
Da qui l’idea di ampliare ulteriormente le possibilità di scelta e piacevolezza, di far diventare anche la cena in modalità casalinga un momento degustazione su misura dei desideri mangerecci: si chiama “Degustando(at)Home”, progetto curato e studiato da To Be, realtà da sempre legata al circuito enogastronomico della città di Torino e del Piemonte, che converte il format di streetfood itinerante in un servizio delivery in grado di offrire ai torinesi la possibilità di ordinare i piatti di alcuni dei ristoranti più famosi della città.
Nello specifico, Degustando(at)Home permette di ordinare un piatto, o un menu intero, da un solo ristorante. Non solo, l’opzione “Componi la tua cena”, consente ai clienti di scegliere i piatti anche da ristoranti diversi per creare un percorso unico, quasi personalizzato, per una tasting experience che diventa viaggio gustativo tra l’arte culinaria dei vari chef selezionati. Senza ombra di dubbio, impossibile da replicare nella quotidianità della classica visita al ristorante.
Un modo di intendere il delivery non come alternativa al normale servizio ristorativo, sacro e inviolabile per noi italiani, ma come una sua integrazione a prezzi molto competitivi.
Come funziona?
Sul sito sono presenti tutti i ristoranti da cui è possibile ordinare la propria cena, con un menù alla carta, una proposta degustazione e “La dispensa dello Chef”, ovvero quei prodotti selezionati personalmente dagli Chef per chi desidera cimentarsi autonomamente ai fornelli.
Non solo, per accompagnare a dovere il pasto ci si può soffermare sulla lista di vini e cocktail (consegnati già pronti in apposite confezioni, oppure con gli ingredienti singoli da miscelare).
Ecco chi sono attualmente i ristoranti presenti:
Ristorante Casa Vicina, 1 Stella Michelin, Chef Claudio Vicina
Al Garamond, Chef Santino Nicosia
Opera Ingegno e Creatività, Chef Stefano Sforza
Ristorante Giudice, Chef Carmelo Damiano
Piccolo Lord, Chef Diego Luparello
Aroma, Chef Diego Lamarca
L’Birichin, Chef Nicola Batavia
Casa Amélié, Chef Guido Perino
Chiodi Latini New Food, Chef Antonio Chiodi Latini
Eragoffi, Chef Lorenzo Careggio
Razzo, Chef Nicolò Giugni
Ristorante La Valle, Chef Gabriele Torretto
Clapsy, Chef Raimondo Ruggiero