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Casa Cruz: 475.000€ per mangiare nel locale più caro di New York

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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copertina casa cruz

Un mix tra ristorante di lusso e club privato che accoglie la crème de la crème newyorkese: casa Cruz è ufficialmente l’insegna gourmet più costosa della Grande Mela, con “abbonamenti” annuali compresi fra i 240.000 e 475.000 euro.

La notizia

Se pensate che mangiare in un ristorante stellato sia costoso e prerogativa di pochi fortunati, vuol dire che non avete ancora sentito parlare di Casa Cruz. Era il 2004 quando il fondatore Juan Santa Cruz, 51 anni, originario di Santiago del Cile, ha inaugurato la prima Casa Cruz a Buenos Aires. Un decennio dopo, nel 2015, è stata la volta di Londra e ora della Grande Mela, dove i 99 soci super ricchi dell’omonimo club, per essere membri e avere libero accesso al locale sia a pranzo che a cena in determinate occasioni durante l’anno, devono sborsare una cifra compresa tra i 240.000 e 475.000 euro.


L’idea di aprire un locale che fosse un mix tra un club privato super esclusivo e un ristorante d’alta cucina è venuta a Cruz nel 2002, dopo una Laurea in Finanza ed Economia a Boston, 5 anni trascorsi a Wall Street e un altro paio di anni passati lavorando in un fondo di investimento a Buenos Aires. Nel 2002, quando in Argentina scoppiò la crisi economica, mi presi un anno sabbatico per pensare a cosa volevo fare della mia vita. Avevo 29 anni e mi sono detto: 'Perché non invento un lavoro che non sembra un lavoro?' Mi piacciono i bei posti, le persone interessanti, il cibo delizioso e i buoni vini. Un ristorante ha tutto questo, quindi ho deciso di dedicarmi alla ristorazione”, confida.


Cruz sembra conoscere molto bene le necessità e i desideri dei più abbienti,  probabilmente perché è uno di loro; suo padre era infatti un proprietario terriero cileno, il bisnonno e il prozio ricoprivano il ruolo di ambasciatori nel Regno Unito e sua zia Lucía Santa Cruz era un'amica di vecchia data dell'attuale re Carlos III. Così, dopo il successo di Casa Cruz in Argentina, è la volta della capitale londinese, dove il locale diviene un punto di ritrovo per celebrità come Elton John, Mick Jagger e il principe Harry.

Casa Cruz London



Da poco ha aperto ufficialmente i battenti la sede newyorkese, che fa letteralmente impazzire i ricconi della City.  Sei anni fa era stato inaugurato il primo pop-up di Casa Cruz a TriBeCa: doveva durare solo 16 giorni, ma alla fine rimase aperto per tre mesi. “Dopo l’esperienza del pop-up tutti mi dicevano che dovevo aprire una location a Lower Manhattan, ma ero un po’ restio, quindi ho iniziato a cercare nei quartieri alti dove non c'era molto da fare in termini di divertimento", spiega. Per Casa Cruz New York Juan ha dunque scelto un palazzo stile Beaux Arts dell’inizio del XX secolo, progettato da CPH Gilbert sulla 61esima Strada tra Park Avenue e Madison.  Qui, nel ristorante da 66 coperti, un menu ispirato a Positano incontra gli ingredienti della Pampa, prevedendo tra i piatti principali paste con ricercati condimenti di pesce, wagyu e picanha, il tutto servito sotto un dipinto di Keith Haring.


Casa Cruz New York



Nel ristorante principale e nelle altre stanze riservate abbondano inoltre opere di David Hockney, Andy Warhol, Louise Giovanelli e Fernando Botero. Non solo pezzi unici, ma anche un arredamento studiato in ogni minimo particolare da Santa Cruz e la sua compagna Charlotte Santo Domingo, figlia del duca di Wellington. Quando si entra a Casa Cruz si è accolti da personale con vestiti firmati Emilia Wickstead; per gli interni Juan e Charlotte hanno scelto velluto verde, metalli dorati e ciliegi brasiliani curvati. Le finestre sono messe in risalto da tende ispirate ai tessuti cinesi e la terrazza sul tetto è coperta da una tenda colorata disegnata da Johanna Ortiz. Allo stesso tempo, non passa inosservato un cenno all'eredità cilena di Santa Cruz: murales personalizzati de Gournay di diversi paesaggi sudamericani, infatti, adornano le pareti del bagno.


"Voglio soddisfare tutti i miei clienti, che vogliano ballare, cenare o semplicemente godersi una bella location: voglio semplicemente che si divertano. Chi viene a pranzo si può sedere in uno dei salotti canticchiando del jazz new-age; la notte si può sorseggiare un Pisco Sour in uno dei due bar fino al termine del servizio serale e oltre. New York è in continua evoluzione, ma è sempre la stessa. Continua ad essere la città più importante del Paese più importante del mondo. Un uomo d'affari molto in vista mi aveva avvertito: 'Mai scommettere contro New York, perché New York vince sempre’, e così ho fatto'”, conclude Santa Cruz.

Fonte: elpais.com

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Foto: @Casa Cruz

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