Il tribunale di Parigi, lo scorso 22 Maggio, ha dato ragione a Manigold: AXA dovrà onorare il suo contratto e provvedere alle perdite operative subite dai quattro locali dell’imprenditore francese
La Notizia
Il 22 Maggio il tribunale di Parigi dando ragione all’imprenditore Stéphane Manigold ha proclamato una sentenza che farà storia e sicuramente creerà dei precedenti. Maingold da solo con il suo avvocato ha combattuto contro cinque principi del foro schierati dalla sua compagnia assicuratrice Axa. Manigold è proprietario di Maison Rostand, Sostanza, Le Bistrot d'à Côté Flaubert e Contraste e come tutti i suoi colleghi ristoratori lo scorso 14 marzo è stato costretto a chiudere i battenti a causa della pandemia covid-19. L’imprenditore aveva subito richiesto il supporto della compagnia assicurativa per far fronte alle perdite operative causate dalla chiusura, ma la AXA si era opposta. Le perdite secondo una stima ammontano a 70.000 euro per uno stabilimento e a più di un milione, nel periodo, per i quattro stabilimenti. Axa aveva respinto la domanda di risarcimento affermando che il decreto del 14 di marzo, adottato con decisione del Primo Ministro Edouard Philippe, non aveva ordinato la chiusura dei ristoranti e che la chiusura dei locali derivava da decisioni volontarie.Il tribunale della Ville Lumière si è, però, pronunciato a favore dell’imprenditore e contro la compagnia assicurativa. Una decisione che, per ora, è con esecuzione provvisoria, dato che Axa farà sicuramente appello e ha 15 giorni di tempo per farlo, ma che ridona speranza a tutti i ristoratori che si trovano in condizioni davvero critiche. Manigold con la sua iniziativa e il suo coraggio di mettersi da solo contro una multinazionale ha affermato che gli assicuratori non devono prendere in ostaggio i ristoratori, ma al contrario supportarli in questo momento così critico rispettando i loro impegni contrattuali e compensando le perdite di gestione dei locali. Subito dopo la sentenza Manigold e il suo avvocato hanno tenuto una conferenza stampa in cui con voce emozionata hanno dichiarato: “Oggi è un grande momento per tutti gli imprenditori, giovani e anziani, che soffrono. Mi avete dato tutta l'energia per combattere, per combattere questa battaglia contro un gigante che ha usato mezzi enormi e sproporzionati per distruggerci. Abbiamo affrontato una multinazionale e abbiamo vinto. È una vittoria collettiva".
La decisione, è vero, è ancora provvisoria, ma questa sentenza storica e senza precedenti invia un messaggio importante di speranza e fiducia a tutti gli imprenditori del settore dell’ospitalità che forse ora si sentiranno un po’ meno soli e abbandonati.