Ispirandoci al personaggio di Madame Clicquot, abbiamo chiesto a quattro cuoche dell’Atelier des Grandes Dames - network nato nel 2016, quattro ricette replicabili.
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Carattere forte e passione, audacia e intelligenza sono state alcune delle qualità di Barbe Nicole Clicquot-Ponsardin, nota ai più come Veuve Cliquot (veuve in francese significa vedova). Rimasta vedova troppo giovane impone le sue idee in un mondo estremamente maschilista e cambia nome all’azienda, che diventa Veuve Clicquot Ponsardin: “chi beve il mio champagne deve sapere quante difficoltà ho affrontato e quanto ho dovuto lottare per affermarmi”.Un po' come le difficoltà e l’emergenza che hanno dovuto fronteggiare le donne di oggi che si sono dovute dividere tra lavoro, famiglia e faccende domestiche durante il lockdown di questi ultimi mesi. Possiamo solo immaginare come avrebbe reagito la Grande Dame dello Champagne, ma, ispirandoci al suo personaggio, abbiamo chiesto a quattro cuoche dell’Atelier des Grandes Dames - network nato nel 2016, espressione della personalità e dei valori di Madame Clicquot che ha l’obiettivo di far emergere e sostenere tutte le potenzialità del talento femminile nell’alta ristorazione - quattro ricette replicabili. Martina Caruso, Iside De Cesare, Valentina Rizzo e Aurora Mazzucchelli hanno proposto piatti legati alla loro tradizione, dall’anima innovativa, come quella d Madame Clicquot, e con un guizzo tutto femminile.
Se la Caruso propone una “Carbonara di mare” (vedi la ricetta) con il pesce al posto del guanciale che inganna la vista ma al palato rileva la nota iodata del gambero, del polpo e del merluzzo, Iside gioca con la tradizione usando la materia prima a sua disposizione durante il periodo di quarantena nei suoi “Saltimbocca alla romana con guanciale e pecorino” (vedi la ricetta) usando controfiletto di maiale al posto della carne di vitello, il guanciale per il prosciutto, del finocchio selvatico e rosmarino per la salvia con broccolo romano spadellato, perché, citando Madame Cliquot, “ bisogna essere versatili e pronte al cambiamento”.
Allo stesso tempo la Rizzo propone “Polpette di pane” (vedi la ricetta) dove sostituisce le patate con il pane per questo piatto di recupero goloso e sempre valido e infine Aurora fa i “Passatelli con erbe di campo e bottarga” (vedi la ricetta) un classico della tradizione nella versione asciutta e primaverile.