Dopo un allentamento delle misure restrittive per bar e ristoranti il coronavirus che non molla la presa costringe i vari Stati d’Oltreoceano al dietrofront.
La Notizia
Chiusure e riaperture di bar e ristoranti scoordinate, lasciate alle decisioni indipendenti e autonome dei singoli Stati: questa è stata la realtà negli Stati Uniti nella gestione della pandemia covid-19. In alcuni Stati bar e ristoranti a giugno sono stati autorizzati a riaprire, praticamente, senza limiti, in altri Stati, invece, il servizio era possibile solo se all’aperto e rispettando rigide direttive di distanziamento sociale. Alcuni Governatori hanno fornito linee guida precise per la riapertura, mentre altri hanno lasciato la decisione alla discrezione dei ristoratori. Questa la situazione fino a qualche giorno fa per il settore dell’ospitalità d’Oltreoceano. Da qualche giorno però, dato l’aumento dei casi di contagio da coronavirus in tutto il Paese, quasi tutti gli Stati sembrano aver optato per la stessa strada: richiudere gli esercizi o comunque attenersi a direttive molto rigide. Il 30 giugno, infatti, il Dottor Anthony Fauci, l’autorità nazionale per le malattie infettive, ha messo in guardia la popolazione e le Istituzioni dal recarsi in un bar. “La congregazione in un bar, all’interno, non è una buona mossa per combattere il virus”, ha affermato durante un’audizione del Comitato per la salute, l’istruzione il lavoro e le pensioni del Senato. Emblematico è stato il caso a East Lansing in Michigan dove 107 persone che hanno visitato lo stesso bar nel corso di una settimana sono risultate positive al Covid-19.Ecco i provvedimenti, o meglio i dietrofront adottati dai vari Stati d’Oltreoceano. Un elenco che, in realtà, è in continua evoluzione.
Idaho
Il 15 giugno, locali notturni e bar nella contea di Ada, che in precedenza erano stati autorizzati a riaprire, stanno richiudendo dopo un picco nei casi di COVID-19.
Florida
Il 26 giugno i bar che in precedenza erano stati autorizzati a riaprire, vengono chiusi dopo un picco nei casi di coronavirus. L'8 luglio, i ristoranti della contea di Miami-Dade sono obbligati a chiudere il servizio di ristorazione.
Arizona
Il 29 giugno i bar che avevano riaperto nelle settimane precedenti vengono chiusi dopo un picco nei casi di COVID-19, le chiusure dureranno almeno fino al 27 luglio.
Texas
Il 29 giugno, i ristoranti sono tornati al 50% di capacità dopo un picco nei casi di COVID-19 e i bar sono stati obbligati a chiudere.
California
Il 1 ° luglio, i ristoranti di Los Angeles e di altre 18 contee californiane possono operare solo con asporto e take away. La chiusura dei ristoranti per il servizio in loco durerà almeno tre settimane.
Michigan
Il 1 ° luglio, i bar, precedentemente autorizzati a riaprire per i pasti anche all’interno sono tornati al regime di take away o, comunque, possono offrire da bere solo all'aperto. I bar nel nord del Michigan e nella penisola superiore sono state esclusi da questo ordine e per ora rimangono aperti.
Pennsylvania
Il 3 luglio, ristoranti e bar nella contea di Allegheny hanno chiuso dopo un picco nei casi di coronavirus, è previsto che il servizio di cena è possa riprendere il 10 luglio.
Tennessee
Il 3 luglio, i ristoranti di Nashville sono tornati al 50% di capacità, dopo un picco nei casi di COVID-19. Nella contea di Davidson anche i bar non riapriranno per almeno due settimane.