Per combattere il fenomeno dei no-show anche il famoso ristorante St.John di Londra a ogni prenotazione addebita 20£
La Notizia
Il famoso e storico ristorante St. John, icona della cucina britannica e per essere specializzato nel "nose to tail eating", ovvero per una cucina che non conosce scarti, si è trovato a dover addebitare 20£ a chi prenota un tavolo per limitare i danni finanziari dei no-show. Il ristorante fondato nel 1994 da Fergus Henderson e Trevor Gulliver nei locali di un ex affumicatoio nel quartiere di Smithfield a Londra, nonostante la sua fama universalmente riconosciuta dopo la riapertura del 29 Luglio deve affrontare il problema dei “no-show”. Nella stessa settimana in cui numerosi chef britannici hanno fatto sentire la loro voce per combattere questa fastidiosa e maleducata pratica anche il St. John sembra unirsi al coro. Dopo gli appelli di chef come Tom Kerridge e Paul Ainsworth anche la voce di Gulliver si fa sentire. “E’ bello riaccendere le stufe e mettere di nuovo cose buone sul piatto, ma l'esperienza dei "no-show" di molti clienti non è accettabile e sostenibile. Una pandemia è già stata abbastanza!”, dichiara.
Quando si accede al sito del ristorante per prenotare un tavolo si legge infatti: “ La sicurezza dei nostri ospiti e del nostro personale è fondamentale. In linea con le linee guida del Governo, saranno messe in atto misure rigorose per mitigare i rischi di COVID-19. Per riflettere l'impatto finanziario che i no-show hanno su di noi in questo momento, ti preghiamo di notare che addebiteremo £ 20 a testa se non ci comunichi la cancellazione della prenotazione via email. "

on si sa se sia la voglia di uscire unita, però, alla paura di tornare alla socialità o la semplice maleducazione, ma specie nel Regno Unito la pratica dei no-show sta veramente dilagando, mettendo a repentaglio la sopravvivenza di molti ristoranti che a causa dei mesi di chiusura si trovano già in situazioni che a volte critiche è dir poco.