Fa discutere, la drastica decisione del ristoratore austriaco Stefan Lercher: da oggi nel suo locale non potranno più entrare persone con un regime alimentare vegano. Ma il divieto investe anche la nazionalità, con un prevedibile boom di polemiche.
La notizia
In un'era in cui si cerca di azzerare quanto più possibile ogni tipo di discriminazione, l’imprenditore austriaco Stefan Lercher sembra andare decisamente controcorrente. Noto al pubblico per aver aperto il ristorante-pizzeria Peppino sul lago di Millstatt, in Carinzia (dove opera il pizzaiolo Paolo Monaco, insignito di numerosi premi del settore) Stefan ha recentemente pubblicato un post sul suo profilo Instagram in cui annuncia i cambiamenti in vista per l’insegna.Il copy recita: "Vegani e arabi esclusi: non possono entrare nel mio locale". Parole che non si prestano a fraintendimenti: Stefan vuole evitare che alcune persone di nazionalità o regime alimentare diverso dal proprio mettano piede da Peppino. Il quotidiano austriaco Kleine Zeitung racconta che la decisione è stata presa da Lercher dopo aver ospitato un gruppo di clienti di origine araba, per via di una serie di comportamenti poco educati verso lo staff. Ma il divieto -del tutto infondato, perché la maleducazione non ha bandiera- si è esteso anche a chi predilige alimenti di origine esclusivamente vegetale, vertendo l’offerta soprattutto su carne e pesce oltre la pizza.
Lercher ha poi scelto di limitare i posti a sedere nel suo locale, che da ora, anziché 250 persone, ospiterà circa sei tavoli, riducendo il personale a soli tre assunti. Una decisione dettata, forse, dai costi elevati di gestione, ma una cosa è certa: Stefan dichiara di voler ospitare solo gente del posto o clienti abituali, purché “onnivori”. L’assurdo “provvedimento”, come prevedibile, ha provocato grande scalpore tra la popolazione e i media locali, vista anche la fama di Peppino. Tuttavia, quando gli è stato fatto notare che avrebbe perso molti clienti, il titolare ha commentato: “Ho militato sulla piazza gastronomica di Millstatt per dieci anni. La ristorazione ti logora, quindi è tempo di selezionare il pubblico e ridurre il numero di coperti. Mi concentrerò solo sugli ospiti di zona”.
Fonte: rollingpin.at
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Foto di copertina: @ROLAND