Dal 3 Dicembre a Copenaghen il pluripiemiato chef del Noma di Copenaghen inaugurerà POPL il suo nuovo ristorante dove i danesi potranno degustare i suoi unici hamburger che già in primavera avevano riscosso un enorme successo
La Notizia
In primavera era solo un pop-up, ora diventa una realtà permanente, un vero e proprio ristorante e l’idea è frutto della mente geniale di René Redzepi. Durante la prima ondata del Covid-19 lo chef danese dalla fama mondiale all’interno del Noma, uno dei ristoranti più riconosciuti e tappa o aspirazione dei gourmand di tutto il mondo, aveva lanciato un pop-up in in cui proponeva la sua idea e il suo concetto di hamburger. Il progetto firmato Redzepi da subito aveva riscosso un enorme successo vedendo i clienti stare ore in coda per assaggiare i suoi hamburger. Da quella prima esperienza Chef Redzepi ha capito quanto sia importante per lui creare qualcosa che possa essere apprezzato da tutti e quanto la gente sia desiderosa di provare le sue creazioni, così che ha deciso di lanciare POPL. Già il nome del ristorante dice tutto dato che deriva dal termine latino populus. Il 3 dicembre POPL aprirà le porte in quella che era l’ex sede del ristorante 108 aperto dallo stesso Redzepi e da Kristian Baumann chiuso, poi, per motivi economici. La nuova proposta di Redzepi si rivolge a tutti gli abitanti di Copenaghen e ai turisti che dopo la pandemia torneranno a visitare la Danimarca.Il Burger&Wine Bar aperto all’interno del Noma in primavera proponeva un cheeseburger e un hamburger vegetariano e vini e birre naturali. Da POPL, invece, si potrà scegliere tra quattro diversi hamburger: cheeseburger, hamburger, hamburger vegetariani, hamburger vegani e un menu per bambini. Non mancheranno anche contorni che stuzzicano il palato come patatine fritte, insalata di cavolo con menta, peperoncini fermentati e zuppa di bue con erba cipollina. Naturalmente sarà presente anche una selezione di dessert per un finale dolce.
Gli hamburger creati da Redzepi, inutile dire, non sono dei semplici hamburger, ma sono vera e propria “scienza” frutto di mesi e mesi di ricerca e sviluppo delle ricette. Le polpette per l’hamburger vegetariano e vegano, per esempio, sono realizzate con quinoa con un processo che prevede due giorni di fermentazione nel Noma Fermentation Lab. Per quanto riguarda poi i fornitori René Redzepi, anche per POPL, ha deciso di ricorrere ai partner collaudati del Noma: dagli agricoltori biodinamici, agli esperti di fermentazione, ai birrifici, ai produttori di vino fino ai produttori dei piatti.
Sicuramente gli hamburger firmati Redzepi avranno dell’incredibile, intanto buon appetito ai danesi, speriamo di poterli assaggiare il prima possibile anche noi.