Il libro “Ricette rubate” nasce da una collaborazione tra il Forno Brisa, la startup che ha raccolto oltre un milione di euro con un progetto di crowdfunding, con Anna Morelli, scopritrice di talenti, il cui obiettivo è svelare la ricetta per costruire la propria impresa.
Il libro
Prendi una delle testate più belle e di tendenza del settore enogastronomiche internazionale, aggiungi un forno italiano, anzi bolognese, che vuole restituire al pane la sua essenza di “prodotto alimentare” in grado di far bene ai territori e alle persone; mescola la genialità e la follia di Anna Morelli, direttrice della Vandenberg Edizioni, piccola casa editrice con sede a Lucca, con il talento e l‘inventiva di Pasquale Polito e Davide Sarti, i “ragazzi” del Forno Brisa e avrai tra le mani un libro di ricette di cui di ricette, nel senso classico del termine, non ne vedrai neanche l’ombra!Il libro “Ricette rubate” nasce da una collaborazione tra il Forno Brisa, la startup che ha raccolto oltre un milione di euro con un progetto di crowdfunding, con Anna Morelli, scopritrice di talenti, il cui obiettivo è svelare la ricetta per costruire la propria impresa. “Forno Brisa ha solo 5 anni di vita, non pensiamo di poter insegnare già qualcosa su come fare impresa, ma capita che tanti ci chiedano come abbiamo fatto. Una delle chiavi fondamentali è stata fare tesoro delle ricette degli altri, insegnamenti e spunti che abbiamo remixato e fatto nostri”. Con queste parole i due fondatori del Forno Brisa raccontano l’origine del loro primo libro dal titolo volutamente equivoco “Ricette Rubate per artigiani, sognatori e startupper”, un condensato di idee e valori che ha l’obiettivo di ispirare chi ha un grande sogno a crederci e realizzarlo.
Questo ricettario sui generis traccia le tappe fondamentali della realizzazione di un modello d’impresa artigiana contemporanea, dall’idea al consolidamento. Senza essere un manuale è una lettura per ispirare startupper e sognatori attraverso le parole di chi ha già realizzato grandi cose: da Carlo Petrini a Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli, da Patagonia a BrewDog, da Gian Luca Farinelli a Davide Longoni a Giorgio de Mitri e DeeMo, per citarne solo alcuni. Le interviste sono raccolte da firme del giornalismo italiano, che hanno arricchito con il loro punto di vista il libro.
“Abbiamo scelto 11 pilastri fondamentali da cui partire e chiesto di approfondire direttamente a maestri e ispiratori da cui li abbiamo rubati. Attraverso il libro intendiamo condividerli con un pubblico vasto, per poter essere d'ispirazione o d'aiuto ai tanti che ci hanno domandato come abbiamo fatto, a chi vuole cambiare vita e avviare la propria startup per avere un impatto positivo nel mondo”.
Da qui la scelta del titolo, Ricette, dal latino receptae, indica già nella sua etimologia qualcosa che viene ricevuto, tramandato, che passa di mano in mano come un testimone e diventa così fruibile a un pubblico. Rubate perchè avute in dono da persone che – anche inconsapevolmente – hanno ispirato la genesi del Forno Brisa.
Le ricette rubate, capitoli e testimoni, sono, nell’ordine:
- Il Modello Artigiano
Ispirata dal libro L’uomo artigiano del sociologo Richard Sennet l’apertura racconta il paradigma entro cui si giocano tutti gli altri capitoli. - Un grande impatto
“Che traccia voglio lasciare?” è la prima domanda da porsi quando si mette a terra un’idea. Qui le storie di imprese virtuose che lavorano per generare un impatto positivo: Patagonia, le Aziende Agricole De Fermo e Floriddia, The Seven Elements. - Formazione ibrida
Studiare e fare pratica, cimentarsi e trovare riferimenti teorici, fare analogie e sfidare ciò che esiste. Il racconto di come Carlo Petrini ha pensato e dato forma a una scuola di FormAzione. - Scegli un maestro
Uno che voglia condividere tutto, pronto a mettere in dubbio abitudini e dogmi. L’esempio di Davide Longoni, maestro di tanti fornai. - Il luogo giusto
Dove possa piacere lavorare e ci si integri al meglio. Ispirazioni teoriche e spunti pratici dal dialogo tra il geografo Franco Farinelli e il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. - Do It Yourself
Partire con quello che si ha a disposizione, prendere coraggio e cominciare a costruire: il racconto della Bologna di DeeMo, Rusty e l'Isola nel Kantiere. - La tua identità
Riconoscibile, unica, posizionata. La marca è ciò che rappresenta l’impresa. Il racconto dell'esperienza di Giorgio de Mitri, fondatore di Sartoria Comunicazione. - Una solida struttura
Buone pratiche di organizzazione d'impresa, la creazione di un’ossatura flessibile capace di evolvere. Parole di Michela Salvatelli, business upgrader. - Forma una squadra
Selezione dei talenti, coltivazione di carriere e metodo condiviso per una squadra attaccata alla maglia. - Mescola
L'importanza di portare diversità e nuovi punti di vista, mescolando sempre: l'esperienza di Stefania Grando e Salvatore Ceccarelli, i due genetisti che hanno recuperato e diffuso la pratica del miscuglio in campo. - Un’impresa collettiva
Crowdfunding, cosa significa rendere collettiva la propria impresa: i casi di Alexander Agethle, BrewDog e Forno Brisa.
Un libro nato da chi è riuscito a fare impresa - agricola, gastronomica ed editoriale – e non ha paura di condividerlo con gli altri, da regalare e sfogliare gustandolo lentamente perché anche in questo suo primo libro Anna Morelli ha dato il meglio di sé nei contenuti, nella grafica e nell’impaginazione. Last but not least: Ricette rubate è in finale tra i 14 BEST book of 2020 per il Gourmand CookBook Awards e la motivazione del presidente Edouard Cointreau è stata: "Questo libro offre al lettore una visione dei libri del futuro, con un design unico e una storia molto innovativa, è anche un libro molto felice”.
Ricette Rubate per artigiani, sognatori e startupper
Ed. Vandenberg Edizioni
Prezzo di copertina: 25€
Dal 30 novembre in vendita sull'ecommerce del Forno Brisa , su Amazon, negli store di Forno Brisa e nelle librerie indipendenti in tutta Italia e su Cook_inc.