Nessuno stop per Yannick Alléno: anche nel difficilissimo 2020 arricchisce il suo palmares grazie al suo nuovo ristorante La Table de Pavie, bistellato al primo colpo.
La Notizia
Yannick Alléno si può definire l’Usain Bolt della Guida Michelin. Se infatti durante tutta la sua carriera aveva già conquistato in un sol colpo tre stelle appena inaugurato Alléno Paris, anche in quest’anno così difficile per il settore della ristorazione, ad appena sette mesi dall’apertura ha visto assegnare al suo ristorante La Table de Pavie, a Saint-Emilion nella zona di Bordeaux, direttamente due stelle. Lo chef che da bambino quando gli venne chiesto di scrivere una lettera alla sua star preferita la scrisse a Paul Bocuse aggiunge un altro successo al suo già ricco palmares. Da sempre chef Allenò dedica la sua vita alla cucina francese che per lui “è la cucina della verità” con un approccio visionario alle arti culinarie, fondendo con audacia conoscenza ed eccellenza. Il suo continuo studio e l’incessante sperimentazione per trovare i sapori più puri e mirare sempre all’eccellenza lo portano a lavorare per modernizzare, uno ad uno, i pilastri che, secondo lui, costituiscono le basi della cucina francese affrontando come prima cosa le salse che “sono i verbi della cucina”. Grazie al suo talento, alla dedizione e a una smisurata passione per la cucina chef Alléno conta ben 13 stelle totali grazie a due ristoranti 3 stelle, due con 2 stelle e altri 3 con una stella. Il suo Pavillon Ledoyen sugli Champs Elysee, rilevato dallo chef il 1°Luglio 2014, oggi è l'istituzione indipendente più stellata al mondo grazie alle tre stelle del ristorante gastronomico Alléno Paris, alla seconda stella Michelin a L'Abysse e la prima stella Michelin a Pavyllon.

Gli altri ristoranti stellati di Alleno sono Le 1947 a Courchevel, tre stelle Michelin, Stay a Seoul, una stella e FRE, una stella a Monforte d’Alba.
Sicuramente nella costellazione Alléno in futuro brillerà qualche nuova stella.
