Chef

“Sacrilegio gastronomico”, la paella valenciana non si tocca: David Muñoz aspramente criticato per la sua versione "madrilena"

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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iocucinoacasaconglichef 2021 01 28T161210952

Il tristellato chef spagnolo David Muñoz ha voluto ancora una volta sorprendere i suoi seguaci proponendo la sua personalissima versione della paella ed è stato subito delirio sui social.

La Notizia

Quando si parla di piatti tradizionali rivisitati o reinterpretati la polemica, specie sui social, è sempre dietro l’angolo e questo diventa inevitabile se a voler riproporre la sua versione di un piatto tipico è uno chef eclettico, bizzaro e geniale come David Muñoz. La scorsa settimana il tristellato chef spagnolo ha pensato bene di realizzare e postare sui social nientepopodimeno che la paella. Pochi minuti dopo aver condiviso la sua ricetta su Twitter con la descrizione della sua personalissima paella a base di “Triglia al vapore e caviale arrostito brevemente con tralci di vite, fritto di peperoncini affumicati e brodo di spine di triglie con vino sherry e bucce di yuzu” è scoppiata la tempesta di commenti e critiche. Ulteriore provocazione, oltre agli inusuali ingredienti utilizzati, è stata scatenata dal nome della ricetta: “Paella di Madrid”. Come ha mai osato chef Muñoz accostare il nome “paella” alla città di Madrid?  Uno tra i primi commenti degli utenti, infatti, è stato: "Paella? E Madrid? Ragazzi, cucinerete molto bene, ma questa non è una paella e dire nella stessa frase" paella "e" Madrid "è un sacrilegio".


"Lascia che le persone innovino con la cucina, ho appena fatto della trippa alla valenciana”, ha controbattuto più ironicamente un altro follower dello chef.

Tuttavia non ci sono state solo critiche, ma anche chi ha accolto di buon grado e appoggiato la provocazione dello chef Muñoz. La cuoca Maria Nicolau, del ristorante El Ferrer de Tall, ha, infatti, voluto sottolineare che sicuramente molti di coloro che si lamentano della proposta di David Muñoz non sono così puristi con altre ricette come la carbonara, che in Spagna è comune preparare con la panna. "Tutto questo sulla paella di @Dabizdiverxo è curioso. Dobbiamo supporre che tutti quelli che dicono che questo piatto non si può chiamare paella facciano una canonica carbonara, un fricandó o una cochinita pibil autentici", è stato il tweet della chef.


Certo è che chef Muñoz che degli estremismi e dei colpi di scena ha fatto la sua cucina non ha bisogno di qualcuno che difenda le sue creazioni, ma  altrettanto vero è anche che quando si toccano i piatti della tradizione “apriti cielo”!

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