Soprannominato la “mano di Paul Bocuse “, ha accompagnato il famoso chef prima di succedergli dopo la sua morte nel 2018. Ora dopo 26 anni dice addio a uno dei ristoranti più famosi e celebrati del mondo.
La Notizia
Gli scoop nell’ambiente enogastronomico in questo inizio 2021 sembrano essere incessanti e l’ultimo è attribuito alla prestigiosissima Maison Bocuse a Collonges-Au-Mont d’Or. La scorsa settimana, infatti, i media hanno riportato la notizia, per ora non ancora confermata dall’interessato, dell’abbandono del MOF Christophe Muller dalle cucine del ristorante Paul Bocuse a L'Auberge du Pont de Collonges dopo dopo ben 26 anni di collaborazione.La sua vita e carriera sono indissolubilmente legate a quelle del grande maestro Paul Bocuse e la sua biografia figura ancora in primo piano nei “Quaderni di viaggio” di Bocuse in cui si legge: “Nel 1987, fu nelle cucine di Marc Haeberlin che Christophe Muller mosse i primi passi in cucina. Nel 1989, quando stava terminando il suo apprendistato, Paul Bocuse chiese al suo amico Haeberlin di mandargli un giovane alsaziano. Dopo due anni Christophe Muller, quindi, ha realizzato il suo sogno d'infanzia: lavorare al fianco del signor Paul.
Ma i sogni di Christophe Muller erano vasti come quelli di un giovane di 19 anni, ed è così che tempo dopo parte per Parigi per Taillevent, poi il Toit de Passy come Chef a soli 21 anni. L'esercito lo chiamò all'ordine e fu come cuoco di Pierre Bérégovoy e Edouard Balladur che svolse il servizio militare. Alla fine, è tornato al Toit de Passy per un anno e finalmente, poi, di nuovo a Collonges nel 1995, come vice chef".
Da quell'anno Chef Muller ha vissuto quotidianamente a fianco dello chef più famoso del mondo.
“Ha pazientemente scalato i ranghi, diventando il più giovane chef MOF in Francia nel 2000, all'età di 27 anni. Soprannominato la “mano di Paul Bocuse”, ha accompagnato il famoso chef prima di succedergli dopo la sua morte nel 2018 ”, riporta il sito L'Auvergnat de Paris.
Dopo la decisione dello chef, a Collonges, si stanno organizzando per affrontare al meglio quella che sarà la nuova realtà in cucina, come era avvenuto in passato per il MOF François Pipala. Si deve considerare, poi, che questo è un anno davvero particolare per la famiglia Bocuse perchè anche il maitre des maitres hôtel ha lasciato l'incarico alla fine di dicembre 2020 per andare in pensione. Pare che il direttore generale di Collonges, Monsieur Vincent Le Roux, si stia confrontando con Christophe Muller sui termini della sua partenza. Molto probabilmente la brigata verrà riorganizzata attorno al duo MOF Gilles Reinhardt - Olivier Couvin e al pasticcere Benoit Charvet. Un trio esperto affiancato da Francesco Santin al ritorno dagli Stati Uniti dove ha trascorso 10 anni nelle cucine di Orlando, da Jérôme Bocuse .
Nulla è ancora certo invece su quali siano i programmi futuri di Chef Muller che ora, sulla cinquantina, ha deciso di intraprendere nuove avventure, questa non una sorpresa per i suoi amici e i suoi stretti collaboratori dell'Auberge de Collonges con cui sembra essersi confidato liberamente.
Voci sostengono che la crisi sanitaria e la conseguente chiusura dei ristoranti hanno fatto accelerare la scelta dello chef di vivere nuove esperienze con destinazione Spagna da cui proviene la moglie Pepita.
Altri invece ritengono che l’abbandono dello chef Guillaume Gomez dell’incarico di capo delle cucine del Palazzo dell'Eliseo a Parigi potrebbe far pensare che lo chef Christophe Muller possa entrare nelle cucine del capo di stato francese.
La via dell’estero sembrerebbe, tuttavia, quella più accreditata.