L’odissea del nuovo locale di Salt Bae era iniziata nel 2017 e non si è ancora conclusa. Tra le cause dei continui ritardi una serie di controversie legali incrociate in puro stile chef turco.
La Notizia
Nusr-Et Steakhouse, il ristorante extra lusso e dai prezzi esagerati dell’imprenditore turco Nusret Salt Bae Gökçe, chef e star indiscussa dei social media americani in fatto di food, ha di nuovo rimandato la data di apertura del locale di Dallas. Un nuovo aggiornamento social indica come venerdì 5 marzo di quest’anno, ma se si pensa che il ristorante era stato annunciato addirittura nel 2017, quando Salt Bae aveva condiviso alcune sue foto intento a cercare la giusta location del ristorante, si capisce che siamo di fronte ad una vera e propria odissea. Un anno dopo, nel 2018, Salt Bae aveva finalmente scelto la posizione del locale, che sarebbe stato aperto al 1900 di Pearl Street nel Dallas Arts District. Nel 2019, la pubblicazione delle offerte di lavoro per Nusr-Et Steakhouse indicava l’estate come periodo più appropriato di apertura, che però è stata rimandata di mese in mese.Le date sono poi sono slittate per tutto il 2020 anche per la concomitanza della pandemia. L'anno scorso, un ex rappresentante del ristorante aveva detto a “Eater”, magazine di settore americano, che la steakhouse sarebbe stata in funzione a partire dalla metà di novembre. Una notizia fallace, perché poi l’apertura è stata posticipata a metà febbraio 2021, per ragioni ancora inspiegabili. Il mese scorso, “PaperCity” a riferiva che sarebbe stato aperto il 27 febbraio. Il risultato è che Nusr-Et Steakhouse ancora oggi non ha aperto i battenti.
Tutto questo rincorrersi di date potrebbe senz’altro avere a che fare con le cause incrociate che attualmente pendono sui protagonisti della lunga odissea ristorativa di Dallas. Lo chef è stato citato in giudizio dagli appaltatori generali del progetto, il duo legale Benge-Texas, i quali a loro volta sono coinvolti in una controversia legale con Salt Bae. Tra le questioni irrisolte e pendenti c’è un po’ di tutto, dal mancato pagamento delle spese di costruzione da parte di Nusr-Et a un presunto programma di appropriazione indebita che coinvolge Benge-Texas e un ex dipendente di Nusr-Et Steakhouse Steve Regan. In tribunale, Regan ha negato di essere coinvolto in qualsiasi appropriazione indebita e ha chiesto al giudice di rimuoverlo dalla controversia.
A febbraio, alcuni organi di stampa nazionale hanno riferito che il ristorante dovrebbe migliaia di dollari ad altri subappaltatori dello spazio al 1900 Pearl Street, secondo quanto emergerebbe da alcune denunce presentate contro il progetto. Alla fine sembrerebbe che i ritardi non siano imputabili a problemi di costruzione o di autorizzazioni. Sempre lo scorso mese, era stato lo stesso appaltatore Jim Benge, in causa con Salt Bae per oltre 900.000 dollari di fatture non pagate, a dire che il ristorante era ormai finito. «Ci sono le tovaglie sui tavoli ed è pronto per accogliere i clienti», aveva polemicamente sottolineato Benge, aggiungendo che il ristorante aveva i permessi necessari per aprire. Un'udienza fissata per il 29 marzo potrebbe però essere favorevole a Salt Bae e portare all'archiviazione delle cause contro Nusr-Et Steakhouse. Forse il ristorante, dopo di allora, potrà essere finalmente aperto.