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Jean-Georges Vongerichten: lo chef pluristellato rivoluziona New York con un mega progetto gastronomico

di:
Massimiliano Bianconcini
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Jean Georges Vongerichten

Sarà un luogo unico e spettacolare nello spirito di Eataly a New York o di Harrods a Londra. una passerella di tutti i tipi di cibo presentati a New York in 200 anni.

Nuove aperture

Lo chef francese Jean-Georges Vongerichten, la cui residenza è attualmente a New York, città nella quale gestisce ben 14 ristoranti, ha rivelato di essere completamente concentrato in un progetto innovativo in grado di rivoluzionare i costumi gastronomici della Grande Mela. «Questo è il più grande progetto della mia carriera professionale», ha rivelato lo chef alsaziano. La Food Hall Tin Building sorgerà nei pressi del rinomato Pier 17, nella South Street Seaport area, proprio ai piedi del ponte di Brookling. 


L’edificio era un ex mercato del pesce, esistente a New York da 85 anni, che da circa venti si è trasferito nel Bronx. La struttura è rimasta chiusa e abbandonata per molti anni e così lo chef e i suoi soci hanno deciso di riportarlo in vita. Le vecchie sale saranno trasformate in una Food Hall, nello spirito di Eataly a New York o di Harrods a Londra. 


Oltre al mercato dedicato al pesce, con consegne in barca tutti i giorni, la Food Hall Tin Building offrirà al piano terra un bar-caffetteria, un panificio, un negozio di fiori, un banco uova, un bar dedicato al vintage, una brasserie, un piccolo ristorante giapponese, una gastronomia e un negozio di caramelle. Ai 2 livelli superiori, sarà presentata un’offerta culinaria internazionale con ristoranti italiani, tacos, una birreria all'aperto, un vegetariano e un ristorante cinese. Questa sezione è pensata per essere una passarella di tutti i tipi di cibo presentati a New York in 200 anni. 

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Il progetto è colossale e riguarda più di 5000 mq di spazi gastronomici e sono già stati spesi 6 anni di lavoro. L'edificio storico è stato completamente trasformato internamente, in pratica sono stati conservati solo i 4 muri esterni e la struttura metallica portante. Il lavoro inoltre è stato reso più complicato dal fatto che l'edificio poggia in parte su un vasto pontile che, a sua volta poggia, sul fiume. È stato necessario, infatti, rafforzare e ristrutturare il molo, prima di effettuare i lavori all’ex mercato. Infine, secondo gli standard americani, legati all’intrattenimento e al relax, l’idea di partenza è che tutto al suo interno, e non solo al suo interno, debba essere spettacolare. «È un impegno personale, che io e i miei soci ci siamo presi che va oltre gli aspetti economici e finanziari», ha dichiarato alla stampa Jean-Georges Vongerichten. 


Associato al progetto c’è anche Howard Hughes, ricco uomo d’affari a capo della Howard Hughes Corporation. La collaborazione tra loro è iniziata nel 2016, finalizzata appunto a programmare il nuovo Tin Building, incorporando le migliori esperienze culinarie internazionali in un autentico ambiente newyorkese. Il design degli interni è curato dallo studio “Roman and Williams”, che a New York ha creato diversi luoghi emblematici ed esclusivi e che offrono un'esperienza unica nel mondo della ristorazione e dell’hôtellerie. Questo è un vantaggio essenziale, per realizzare un progetto del genere; anche se costoso. Il complesso dovrebbe aprire il prossimo anno. 


Il progetto non manca di un risvolto personale e nostalgico se si vuole. Come ha rivelato Jean-Georges Vongerichten, l’ex mercato del pesce in realtà «è stato il primo luogo in cui sono andato, quando sono arrivato a New York nel 1986. Sono andato in questo mercato del pesce il giorno successivo alle 3 del mattino. È un grande ricordo per me». Lo chef già si era avvicinato all’area, aprendo il suo The Fulton, un ristorante di pesce di 700 mq sul lungomare, al Pier 17.  

Fonte: Food&Sens

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