Con la sua inequivocabile impronta liberty e il lusso discreto degli alberghi di un tempo, il Grand Hotel Bristol ha saputo rinnovare la proposta gastronomica nel solco di una tradizione che passa dalla classicità italiana alla rappresentazione della tradizione ligure.
La Storia
La vivacità del Tigullio e del levante ligure negli ultimi tempi è ampiamente certificata dall’arrivo di nuovi indirizzi e di nomi altisonanti della gastronomia che si affacciano per la prima volta nel Golfo di Portofino (vedi i fratelli Cerea al DaV dello Splendido Mare o Carlo Cracco), oppure da giovani intraprendenti e di talento come Marco Primiceri e Lucia Da Prai del ristorante Duo in quel di Chiavari. Un movimento di nuove tavole davvero interessante che potrebbe fungere da rinascita per una regione che è troppo spesso rimasta ai margini della ristorazione nazionale che conta, per tante ragioni, non ultime la stagionalità delle aperture e il ben noto stile un po’ rude dell’ospitalità “alla ligure”. In questo senso, anche alcuni degli alberghi storici della riviera hanno iniziato a dare segnali incoraggianti, rispolverando nuove proposte gastronomiche e, più in generale, migliorando l’offerta dei servizi.È il caso del Grand Hotel Bristol di Rapallo, con la sua inequivocabile impronta liberty, il lusso discreto dei grandi alberghi di un tempo, il fascino della Dolce Vita e la posizione un po’ defilata, poco fuori dal centro cittadino, per chi vuole vivere il Tigullio ai margini della movida estiva.
Una destinazione storica che negli ultimi anni ha anche saputo rinnovare la sua proposta wellness, con una Spa moderna e funzionale (la Erre Spa tra idrogetti, Jacuzzi, massaggi, piscina coperta, sauna, bagno turco, docce emozionali e tisaneria), ha rivisto con gusto ed eleganza gli spazi comuni (l’area breakfast e il bar dove si insinua la brillante mixology del talentuoso Giuseppe Cabona) ed ha ancor più valorizzato la cucina del ristorante Le Cupole, posizionato all’ultimo piano dell’hotel, il sesto, con vista ineguagliabile sul golfo e ad alto tasso di romanticismo. Non c’è da stupirsi che l’intera struttura sia affiliata alla catena firmata da Alain Ducasse Les Collectionneurs.
Il ristorante
Il ristorante Le Cupole è una passeggiata che si affronta lungo l’intera lunghezza dell’albergo, con una bella terrazza all’aperto da vivere quando il vento non è troppo insistente e con le due salette ospitate all’interno delle cupole posizionate agli estremi opposti della struttura.Il cuoco è ormai da molti anni il solido Graziano Duca, cresciuto ai fornelli di diversi alberghi storici della penisola (il Quisisana a Capri, lo Splendido a Portofino e il Miramonti di Cortina, tra gli altri) con anche una puntata britannica allo Sheraton di Londra. Per poi sistemarsi, da sette anni a questa parte, al Bristol di Rapallo. Origini lacustri (del Lago Maggiore) e un lungo percorso che lo ha portato al mare, Graziano Duca ha saputo conferire alla sua cucina uno stile in linea con quelle che sono le esigenze di una clientela moderna e curiosa. Mantenendosi all’interno di una tradizione che passa dalla classicità italiana alla rappresentazione della tradizione ligure con la logica del chilometro zero, fino a una innovazione misurata, mai sopra le righe, perfetta per l’ospite dell’albergo che vuole sedersi al tavolo con qualche certezza così come per il cliente voglioso di qualche spunto fuori dal coro.
Gambero viola di Santa Margherita con scaloppa di foie gras, emulsione di olivello spinoso e babbà allo sciacchetrà
Anche per questa ragione la proposta del ristorante si muove su due livelli, i menu degustazione (uno a mano libera, per divertirsi affidandosi all’estro del cuoco, e uno della tradizione per scoprire la Liguria e le sue materie prime) oppure l’ampia scelta alla carta con una bella selezione di piatti che dicono molto del percorso affrontato negli anni da Graziano Duca. Precisione e velocità di esecuzione, il mare e le verdure a fare da contraltare a piatti più sapidi, con i sapori del Piemonte spesso reinterpretati (vedi gli ottimi Tortelli del Plin ripieni però di ciuppin, una zuppa di pesce alla genovese, con in più la crema alle gallette e i fagiolini di mare), il Rombo alla parmigiana, il Merluzzo con latte, prezzemolo, peperone di Carmagnola ed erbette selvatiche, o i divertenti azzardi gustativi del Coniglio grigio con caffè, nocciole e capperi.
Aldilà dell’evidente traccia piemontese che fuoriesce in alcuni piatti, c’è di base una forte riconoscibilità nella cucina di mare che mette d’accordo tutti e che passa attraverso brodetti di canocchie, sugarelli, seppie o semplicemente nel pesce del giorno che viene proposto in diverse versioni, al sale, alla griglia, alla ligure o alla mediterranea. Una proposta dove il buon senso la fa da padrone e, come detto, in alcuni casi ci si diverte per le variazioni proposte dal cuoco.
Per uscire dagli schemi si può puntare l’attenzione sulla Crema di cipolla rossa genovese con uovo bio a 64°, fonduta di formaggio Avetino e pepe Sarawak, oppure sul Risotto San Massimo mantecato alla mozzarella di mucca, con pesto di erba persa e peperone crusco. Buona scelta di formaggi, anche locali, e dolci a tutto gusto che passano dai sapori un po’ esotici ai classici dove il cioccolato è in prima linea. L’ambizione non troppo nascosta è sempre quella di avvicinarsi alla stella della guida rossa e, sicuramente, Le Cupole è sulla strada giusta.
Foto: crediti di Grande Hotel Bristol e Ristorante Le Cupole
Indirizzo
Grand Hotel Bristol e Ristorante Le CupoleVia Aurelia Orientale, 369 – Rapallo
Tel. 0185.273313
www.grandhotelbristol.it