Brusca chiusura per Hawker Fare a San Francisco: uno dei ristoranti dello chef stellato James Syhabout cade sotto i colpi dell’aumento costi, lasciando i dipendenti senza lavoro con un solo giorno di preavviso.
La notizia
Hawker Fare, un famoso ristorante laotiano-thailandese a San Francisco, ha chiuso i battenti piuttosto bruscamente. Non sarebbe di per sé una notizia shock, visti i danni cagionati al settore prima dalla pandemia e poi dall’aumento costi, ma a destare scalpore è stato soprattutto il trattamento riservato ai dipendenti. Con un solo giorno di preavviso, infatti, lo staff si è ritrovato senza lavoro, letteralmente in mezzo alla strada. Il locale era guidato dallo chef stellato James Syhabout e a spiegare la situazione è intervenuta la manager, Dolly Valdez Bautista, che lavorava per Hawker Fare da circa sette anni.“È stato un ultimo turno difficile”, ha raccontato, dicendo anche che alcuni dipendenti del ristorante erano suoi parenti e che, appresa la triste news, molti non si sono presentati a svolgere il servizio prima della chiusura. Citando i costi insormontabili dell’ultimo periodo, l’insegna aveva annunciato che domenica sarebbe l’ultima notte di attività con un semplice post su Instagram.
Il paradosso? Hawker Fare ha ricevuto commenti solidali da parte della clientela affezionata, ma la notizia è arrivata come un pugno nello stomaco allo staff ignaro di tutto. Secondo tre ex dipendenti, la chiusura è stata comunicata giusto 24 ore prima. “Eravamo come una famiglia” ha commentato la Valdez, dando l’idea di uno staff unito. Kate Hafith, una cameriera in forze all’Hawker Fare da quasi quattro anni, dichiara invece: "Apprenderlo sul momento è stato piuttosto scioccante. Se mi avessero fatto sapere, avrei potuto cercare un altro lavoro. Onestamente, lo ritengo un atto sconsiderato”.
Dal canto suo, lo chef de cuisine Gabriel Maas, che lavorava da Hawker Fare da cinque anni, ha aggiunto: “Il proprietario di un ristorante può chiudere quando vuole, ma siamo molto affranti per l’accaduto. Hawker Fare era come una casa per tutti. Un preavviso di tre settimane, in questi casi, è il minimo: abbiamo l’affitto da pagare".
Fonte: sfstandard.com
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