Kazutaka Ozawa, sommelier di Crony a Tokyo, si è distinto come vincitore dell’Asia’s Best Sommelier Award 2025, assegnato da The World’s 50 Best Restaurants. La sua filosofia unisce l’ospitalità giapponese a una profonda conoscenza dei terroir mondiali, creando abbinamenti accurati che esaltano ogni portata.
Nato nel 1974 nella prefettura di Kanagawa, in Giappone, Kazutaka Ozawa comincia il suo percorso nel 1994 ad Apicius, dove, a soli vent’anni, muove i primi passi come junior waiter, apprendendo l’essenza dell’ospitalità di alto livello. La sua sete di conoscenza lo porta nel 2002 al Four Seasons Hotel Marunouchi, dove rafforza le competenze linguistiche in inglese e approfondisce l’arte degli abbinamenti, avendo a che fare con una clientela internazionale dal gusto sofisticato.
Nel 2005 Ozawa si trasferisce a Napa Valley per collaborare con Kenzo Estate, immergendosi nella cultura del vino californiano e nel processo d’importazione. Rientrato in Giappone nel 2007, assume la direzione e la responsabilità di chief sommelier presso Quintessence, ristorante insignito di tre stelle Michelin. Qui affina ulteriormente la sua capacità di interpretare vitigni e regioni di tutto il mondo, consolidando un approccio che intreccia sapienza tecnica e sensibilità per il racconto di ogni etichetta.
Nel 2016 fonda e co-gestisce Crony a Tokyo, locale che incarna la sua visione di ristorazione d’eccellenza. La carta dei vini, composta da oltre 2.000 referenze, è fortemente incentrata sulla Francia: Champagne e Borgogna rappresentano circa il 70% della selezione, seguiti da annate rare di Bordeaux, Alsazia, Valle della Loira, Jura, Rodano e Provenza, con un tributo speciale ai vini di Napa in onore dell’esperienza californiana. Ozawa dedica inoltre particolare attenzione alle produzioni vinicole giapponesi, includendo varietà autoctone come il Koshu, per sottolineare la crescente rilevanza del Paese nel panorama enologico internazionale.
La filosofia di abbinamento di Ozawa va oltre la semplice ricerca di compatibilità gustativa: parte da una collaborazione costante con lo chef di Crony, Haruta, per comprendere l’ispirazione dietro ogni piatto. Un esempio emblematico è l’accostamento del pesce isaki di acque fredde e allevamento sostenibile con un Riesling Grand Cru di Alsazia, la cui morbidezza al palato richiama la consistenza burrosa del pesce. Questo approccio basato sulla narrazione e sulla coerenza del menu rende il momento dell’assaggio un’esperienza completa, in cui ogni calice racconta una storia in sintonia con quella del piatto.
Nel 2025, il premio di Asia’s Best Sommelier assegnato da The World’s 50 Best Restaurants consacra la dedizione con cui Ozawa ha saputo integrare la maestria nel servizio, l’approfondita conoscenza dei terroir internazionali e la volontà di promuovere i vini giapponesi su un palcoscenico globale. La sua interpretazione della sommellerie abbraccia tanto la precisione tecnica quanto la capacità di coinvolgere gli ospiti in un viaggio di scoperta, dimostrando che il vino è un racconto di territori, persone e cultura.