Mickael Metayer è il capo sommelier del ristorante A. Wong di Londra. Cresciuto nei vigneti della Loira, ha trasformato l’eredità del nonno vignaiolo in una brillante carriera internazionale.
Nato nella Valle della Loira, in Francia, Mickael Metayer è cresciuto tra i filari di St. Nicolas de Bourgueil, dove il nonno produceva vino. Quel mondo di bottiglie e botti, che da bambino usava come nascondiglio per giocare a nascondino con il fratello, è diventato il fondamento di una carriera costruita sulla passione e la competenza.
Dopo il diploma, ha frequentato per tre anni il CFA di Saumur, dove ha approfondito studi legati all’ospitalità e all’enologia. Conclusi gli studi, si è trasferito a Londra, città in cui ha mosso i primi passi professionali nel mondo della sommellerie.
La sua crescita nel settore è passata attraverso alcuni dei nomi più importanti della ristorazione londinese: L’Autre Pied a Marylebone, il prestigioso Pied à Terre, l’originale Aubergine, e perfino il Restaurant Gordon Ramsay. In ognuno di questi contesti, Mickael ha affinato non solo le sue competenze tecniche, ma anche il suo approccio personale al servizio del vino.
Nel 2021 è entrato a far parte del team di A. Wong, ristorante due stelle Michelin guidato dallo chef Andrew Wong, come Head Sommelier. Insieme allo staff di sala, ha sviluppato una carta vini che oggi conta più di 350 etichette, bilanciando riferimenti del Vecchio Mondo e nuove realtà produttive, sempre con uno sguardo curioso verso la diversità vitivinicola globale.
Ciò che distingue il lavoro di Mickael da quello di molti suoi colleghi è la concezione interattiva e narrativa del servizio. La sua filosofia si basa sull’idea che il vino debba essere un’esperienza personale e di esplorazione, lontana dalle rigidità della sommellerie tradizionale. Ogni proposta al calice o in abbinamento è raccontata con coinvolgimento, portando l’ospite in un viaggio gustativo ispirato alla storia del vino e della cucina cinese contemporanea del ristorante.