Doveva durare una settimana, il progetto dell’Arte in Tavola; invece il Santo Graal di Firenze ha deciso di attingere stabilmente dal serbatoio delle arti figurative con 4 portate che traducono in gusto e testura altrettanti movimenti di pensiero.
L'Intervista
L'intervista a Simone Cipriani
“tutto è nato sei mesi fa, quando una nostra amica pittrice, per la precisione ritrattista, Nicoletta Bicocchi, ci ha fatto una proposta. Lei ha una visione dell’arte molto particolare, vuole avvicinare la tela alle persone. Ma cosa c’è di più intimo della cucina? Così le è venuta l’idea di un pasto servito sulle sue opere. È passato un po’ di tempo prima che concretizzassimo insieme la cosa, decidendo di non ricavarne una serata singola, ma una intera settimana. La settimana dell’arte in tavola, dal 24 al 30 novembre.
Però non ci siamo limitati a mettere in pratica la sua intuizione, trattando le superfici con uno spray in modo che non ci fossero problemi di igiene (Nicoletta tra l’altro dipinge ad olio, quindi le sue tele possono essere lavate senza problemi).
Io non ho voluto sentirmi da meno e ho messo a punto un menu composto di 9 portate, che ha preso in considerazione diverse tendenze artistiche ed è stato servito corredato da un libricino, per spiegare i riferimenti e la genesi dei piatti. Contemporaneamente alcuni artisti hanno esposto le loro opere nel ristorante. Il pubblico ha reagito così bene, che abbiamo pensato di trarre insegnamento dall’esperienza fatta.
I nostri menu sono sempre stati composti al massimo di 5 portate; abbiamo allungato il degustazione a 9 ricomprendendo 4 piatti ‘artistici’. Per la precisione la tartara ispirata a Lucio Fontana, gli gnocchi pop senza patate, con un vero tuorlo, il risotto al buio stile action painting e il fegato con sfere multicolori di ispirazione puntinista.
Che dire: la cucina è vera arte? Secondo me no. Credo che i cuochi siano artigiani e non artisti, perché confezionano manufatti che non sono fini a se stessi. Ma talvolta l’artigianato può essere così bello da sconfinare nell’arte. Qui davanti c’è un negozio di cornici, sono artigiani ma sono talmente bravi che certe cornici sarebbero belle anche se fossero appese vuote”.
Tutte le fotografie sono di Giovanni Rasoti
Indirizzo
Ristorante Il Santo GraalVia Romana, 70r - 50125 Firenze (Fi)