Una Store Granny capace di accogliere premurosamente gli ospiti per farli sentire a proprio agio, proprio come nelle case meridionali: è la figura richiesta dal brand SlowSud a Milano, dove sono già iniziate le selezioni per individuare la candidata ideale (rigorosamente over 65).
La notizia
AAA “Store Granny” cercasi! Questo è il bizzarro annuncio lavorativo apparso nei giorni scorsi sui canali social di SlowSud, il ristorante, che con le sue tre sedi, ha portato la cucina meridionale a Milano. Ma che figura è la Store Granny? In realtà questo neologismo dal sapore internazionale vuole semplicemente indicare una nonna. I 5 proprietari del brand, infatti, stanno cercando una “candidata meridionale” over 65 che incarni le caratteristiche tipiche delle nonne del sud.
"Con questa terza apertura abbiamo deciso di aggiungere qualcosa alla dimensione ‘terrona’ che abbiamo sempre cercato di sdoganare con leggerezza e autoironia, non solo sul piano terminologico. Ci siamo accorti che, oltre all'amore per le nostre radici e le nostre tradizioni culinarie, ci accomunava un altro amore viscerale, quello per la nonna, figura sì affettivamente importante nella vita della maggior parte delle persone, ma addirittura cruciale per chi viene dal Sud. Non potendo più contare sulla presenza delle nostre, abbiamo deciso di cercarne una per il locale che aggiungesse quel tocco di semplicità e genuinità alla sala, contribuendo a renderla più vicina a quella di casa, come se i clienti fossero tutti nipoti.
Siamo convinti che, oggi più che mai, la ristorazione sia una questione di esperienza e non solo di cibo. In un'attività come la nostra diventa cruciale riuscire a trasmettere il calore e l'amore per la convivialità tipici del sud. La nonna che cerchiamo dovrà semplicemente dilettarsi nel socializzare con i clienti che vorranno chiacchierare con lei. Qualora questo esperimento dovesse funzionare, estenderemo la ricerca anche agli altri locali della catena", spiega Luca Rudilosso, amministratore delegato e cofondatore di SlowSud insieme ad altri tre siciliani e una pugliese.
Alla Futura Store Granny, quindi, non è richiesta nessuna particolare competenza se non il saper trasmettere il calore e l’amore che ogni nonna prova per i suoi nipoti: dovrà semplicemente accogliere gli ospiti, chiacchierare con loro e farli sentire a casa. Per candidarsi non è necessario alcun curriculum; è sufficiente, infatti, inviare sui canali social del ristorante o all’indirizzo storegranny@slow-sud.it una presentazione per iscritto o un video, preferibilmente in dialetto, e la ricetta del cuore.
Foto da stockLa nonna di SlowSud sarà impegnata part time 20 ore la settimana e riceverà una retribuzione in linea con il contratto collettivo nazionale per raccontare agli ospiti di SlowSud pane panelle, bombette di Martina Franca, anelletti alla palermitana…proprio come farebbe con i suoi nipotini.
Fonte: today.it
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Foto: @SlowSud
