Food&wine

Mena’s 50 Best 2023: è un bistrot il ristorante vincitore. Orfali Bros arriva primo

di:
Giovanni Angelucci
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copertina menas 50 best 2023

Stilata la classifica dei migliori 50 ristoranti in Medio Oriente e Nord Africa: al primo posto c’è un bistrot inaugurato nel 2021 da tre ambiziosi fratelli siriani. Qui tutti i premi di Mena’s 50 Best 2023.

La classifica

Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti e dell’omonimo emirato, ha appena ospitato la seconda edizione della Mena’s 50 Best Restaurant 2023, andata in scena nel fantasmagorico Conrad Abu Dhabi Etihad Towers, luxury hotel presente in una delle cinque torri del complesso. La città è caratterizzata dalla maestosa Sheikh Zayed Grand Mosque, tra le moschee più grandi al mondo con le sue 1.096 colonne incastonate di ametista e diaspro, 82 cupole di marmo bianco, piscine riflettenti, lampadari Swarovski placcati in oro e un cortile con una delle più importanti opere d’arte in mosaico di marmo esistenti. Mantenendo le porte aperte per i visitatori di tutto il mondo, dai fedeli agli esploratori dediti alla cultura, la Grand Mosque rispecchia la festa multiculturale della cucina andata in scena durante i giorni scorsi.

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Ma le più alte posizioni non sono ricoperte da ristoranti presenti in città, l’elenco di quest’anno presenta ristoranti di 14 diverse città, con 15 nuovi indirizzi. Anche stavolta in cima ci sono insegne di Dubai, diverse rispetto alla classifica dell’anno scorso. A vincere è Orfali Bros Bistro di Dubai, che incarna la storia di tre fratelli chef immigrati dalla Siria (Mohammed, Wassim e Omar), un trionfo contro ogni previsione che ha catturato l’attenzione e l’interesse dei votanti. Un bistrot senza pretese ma con una brillante narrazione di perseveranza personale e curiosità infinita.



Il fratello maggiore, Mohammad, è al timone come capo chef, un cuoco navigato e chef di ristoranti in Medio Oriente, in grado di prendere ingredienti, tecniche, tradizioni e influenze da tutto il mondo, usandoli per creare la sua personale interpretazione della cucina araba. I due fratelli minori, Wassim e Omar, si aggirano nel piano dedicato alla pasticceria; entrambi sono pasticceri di stampo francese, ma con approcci contrastanti, che portano ad una ricca selezione di pasticcini, focacce, bignè e dessert in grado di arricchire il menu. Il trio è cresciuto ad Aleppo, poi si è disperso tra diverse destinazioni prima di riunirsi a Dubai per aprire Orfali Bros Bistro nel 2021. Non compaiono restrizioni sui piatti che la squadra può proporre, tutto si basa su ciò che loro stessi amano mangiare: “Le regole devono essere piegate e infrante, rispetto alla nostra tradizione” è uno dei mantra di Orfali.


Il ranking 2023 riflette davvero il dinamismo e la vivacità che esiste nel settore della ristorazione di questa regione. Circa il 30% dei ristoranti in lista è nuovo rispetto allo scorso anno. È anche meraviglioso vedere più donne chef celebrate con due progetti da loro guidati, Fusions di Tala e Kinoya nella top 10. Infine, il fatto che un ristorante di quartiere a conduzione familiare senza licenza (Orfali Bros Bistro) e un moderno concetto di menu degustazione altamente tecnico (Tresind Studio), si trovino al primo e al secondo posto, sottolinea il fatto che questa lista celebra qualsiasi tipo di ristorante che crea esperienze indimenticabili. Come commensale, questo è ciò che mi interessa di più”, afferma Claudia De Brito, Academy Chair per la Gulf Region in Mena’s 50 Best e Middle East Academy Vice Chair nella World 50 Best Restaurant.

Tresind Studio




Gli Emirati Arabi Uniti compaiono in lista con ben 18 ristoranti presenti, di cui tre in Abu Dhabi, mentre Israele segue con sei insegne, una dei quali tra le prime 10: George & John (n.6), anche vincitore del miglior ristorante in Israele. Seguono a breve distanza l’Egitto e la Giordania con cinque ristoranti ciascuno: Fakhreldin (n.8) nominato miglior ristorante del paese, e Zooba (n. 9) nominato miglior ristorante in Egitto. Il Myazu di Riyadh (n.18) è invece al primo posto nell’Arabia Saudita, il Marocco è ben rappresentato da quattro ristoranti tra cui La Grande Table Marocaine (n.27 e migliore del paese). Il Libano ha una presenza tra i primi 20 posti con Baron (n.16) a Beirut, nominato anche “The Best Restaurant in Lebanon”. Infine il ristorante tunisino La Closerie (n.34) rivendica il titolo di miglior in Tunisia, mentre il White Robata in Kuwait City arriva alla posizione 42 diventando così il primo del Kuwait.

Tomer Tal- chef di George & John



Piatto di Tomer Tal



E poi compaiono i premi speciali, forse ancora più importanti delle singole posizioni, perché assegnati a personaggi in grado di influenzare e cambiare davvero la scena della cucina internazionale: il ristorante OCD di Tel Aviv, in Israele, riceve il “Sustainable Restaurant Award”, lo chef Moustafa Elrefaey è stato votato dai suoi colleghi come il vincitore dell’ “Estrella Damm NA Chefs'Choice Award”, Karim Bourgi porta a casa il premio come miglior pasticcere, Salam Dakkak, chef-proprietaria di Bait Maryam a Dubai, prende il premio “Best Female Chef” del Medio Oriente e Nord Africa, Anissa Helou, acclamata autrice e chef di cucina, è la vincitrice del “Foodics Icon Award” per i suoi incessanti sforzi nel documentare le tradizioni culinarie, la cucina a base di verdure del ristorante israeliano Opa riceve il “One To Watch Award”, infine Em Sherif di Beirut, in Libano, vince l’Art of Hospitality Award.

Anissa Helou



E proprio tra le mura di uno degli avamposti del gruppo Em Sherif, il Sea Café di Abu Dhabi, abbiamo incontrato la giovane Yasmina Hayek, figlia di Mireille Hayek, formatasi all'Institut Paul Bocuse di Lione e nelle migliori cucine londinesi, ora a capo delle numerose cucine di famiglia sparse nel mondo: “è un onore per noi essere in questa lista così importante, siamo sempre orgogliosi di ciò che riusciamo ad ottenere e guardiamo sempre avanti! Inoltre, ricevere l’ “Art of Hospitality Award” è davvero ciò che classifica Em Sherif come la casa di tutti. In qualità di Executive Chef del gruppo, il mio obiettivo è far crescere ed evolvere Em Sherif: abbiamo in cantiere un grande piano di espansione, soprattutto in Europa e negli USA.

Yasmina Hayek



Al momento ci stiamo occupando dell’ultimo nato, Em Sherif Deli, che consiste in caffè speciali, piatti leggeri dal sapore locale e cibo da asporto. Quanto alla situazione della cucina, nella mia Beirut ed Abu Dhabi dove siamo ora, posso affermare che la scena è piuttosto diversa se paragonata: Beirut è una città che non dorme mai nonostante la nostra situazione economica, mentre Abu Dhabi è un mercato più lento e più impegnativo, nel senso che ci vuole più tempo perché un ristorante arriva sulla cresta. Allo stesso tempo, però, Beirut e Abu Dhabi sono simili in termini di comunità: qui i ristoranti si fanno sempre conoscere con il passaparola”, racconta con il sorriso.

La classifica di Mena’s 50 Best Restaurant 2023



  1. Orfali Bros Bistro Dubai

  2. Trèsind Studio Dubai

  3. Fusions by Tala Manama

  4. Ossiano Dubai

  5. 3 Fils Dubai

  6. George & John Tel Aviv

  7. Kinoya Dubai

  8. Fakhreldin Amman

  9. Zooba (Zamalek) Cairo

  10. Moonrise Dubai

  11. Reif Kushiyaki Dubai

  12. Kazoku Cairo

  13. Zuma Dubai Dubai

  14. OCD Restaurant Tel Aviv

  15. Lowe Dubai

  16. Baron Beirut

  17. Gaia Dubai

  18. Myazu Riyadh

  19. Tawlet Mar Mikhael Beirut

  20. Em Sherif Beirut

  21. LPM Dubai Dubai

  22. Sachi Giza Giza

  23. Marble Riyadh

  24. A by Yuval Ben Neriah Tel Aviv

  25. Cut by Wolfgang Puck Manama

  26. Hoseki Dubai

  27. La Grande Table Marocaine Marrakech

  28. Coya Dubai Dubai

  29. Shams El Balad Amman

  30. Sachi Cairo Cairo

  31. Masso Manama

  32. Animar Tel Aviv

  33. Coya Abu Dhabi Abu Dhabi

  34. La Closerie Tunis

  35. 11 Woodfire Dubai

  36. Sufra Amman

  37. Iloli Casablanca

  38. LPM Riyadh Riyadh

  39. Sesamo Marrakech

  40. Milgo & Milbar Tel Aviv

  41. Alee Amman

  42. White Robata Kuwait City

  43. Zuma Abu Dhabi Abu Dhabi

  44. Jun's Dubai

  45. Reif Kushiyaki Cairo Cairo

  46. +61 Marrakech

  47. 13C Bar in the Back Amman

  48. HaBasta Tel Aviv

  49. Hakkasan Abu Dhabi

  50. Bonjiri 
Salmiya



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