Dove mangiare in Italia Semplici con stile

Pesciolino, il fish bar creativo che mancava al centro di Roma

di:
Claudia Bartoli
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copertina pesciolino fish bar

Pesciolino è un ristorante di pesce con fish bar nel centro storico di Roma, dove cucina mediterranea e sudamericana si incontrano in piatti che hanno un elemento in comune: il mare.

Pesciolino Fish Bar

Il locale


Inaugurato nell’estate 2019 e chiuso poco dopo a causa della pandemia, Pesciolino ha riaperto alla fine di novembre 2021 con tante novità e un asso nella manica, lo Chef Gabriel Lucca, che ha rinfrescato la cucina con un tocco di allegria sudamericana.


La sala, che ospita poco più di 30 coperti, si estende in lunghezza dall’ingresso di via Belsiana fino alla cucina a vista. Gli interni giocano tra i toni dell’oro e quelli blu-celesti marini, come ci si aspetta da un locale in cui i sapori iodati sono i protagonisti della tavola.

@Alberto Blasetti



Calore e intimità non mancano e il nome del ristorante è rafforzato dalla presenza, sulle pareti e sul soffitto a volta, di tanti pesciolini stilizzati di colore blu; un motivo gradevole e ricorrente che fa sentire gli ospiti in una sorta di bolla, come se si mangiasse direttamente all’interno di un grande acquario pieno di creature subacquee. La posizione di Pesciolino è un grande plus: chi esplora le bellezze della Città Eterna non può fare a meno di caderci dentro tra un giro di shopping a via Condotti e un tour, più culturale, tra la scalinata di Trinata de’ Monti e Fontana di Trevi.


Oltre ai turisti, il locale attira, ovviamente, una clientela che sceglie apposta il ristorante come location per gustare un buon aperitivo o un pasto a base di pietanze marinare diverse dai classici spaghetti allo scoglio. Da provare sicuramente il dehor, che arricchisce Pesciolino di altri 30 coperti durante la bella stagione e che consente agli avventori di mangiare allietati dal Ponentino romano in un punto della città centralissimo ma al riparo dal viavai ossessivo. Unico consiglio: le sedie sono molto graziose ma davvero poco comode, soprattutto se l’idea è di farsi cullare da mare e cibo senza fretta.


La cucina  


La novità è metà italiana metà brasiliana e si chiama Gabriel Lucca. Lo chef, arrivato dal Sudamerica 10 anni fa, ha rivoluzionato la cucina del ristorante, importando, a fianco delle tradizioni nostrane, anche la sapienza di una terra lontana, sogno dei viaggiatori e degli avventurieri di tutto il mondo.


Lavoravo in Brasile con le tavole da surf ed ero venuto in Italia soltanto per fare il passaporto. Volevo trasferirmi in Australia ma alla fine non me ne sono più andato da Roma”, racconta lo chef di Curitiba, città brasiliana in cui ancora abita sua mamma, figura fondamentale nella crescita professionale di Gabriel. È grazie a lei, infatti, che lo chef si appassiona alla cucina e decide di intraprendere questa strada che, adesso, lo ha condotto dietro i fornelli di Pesciolino.


“Quando ero piccolo guardavo sempre mia mamma preparare da mangiare, ero ammaliato; cucinava sempre i piatti tradizionali brasiliani e anche ora quando torno a casa non posso toccare nulla, è sempre lei la regina.” L’avventura romana è iniziata per una casualità ma di diventare uno chef Gabriel Lucca lo ha deciso senza esitazioni e imprevisti. Prima i corsi alla scuola di cucina di Angelo Troiani e poi il lavoro sempre lì a fianco a tantissimi chef di diverse nazionalità.


“Ho collaborato con chef italiani, messicani, argentini e di tanti altri posti che avevano un punto in comune: mille idee. Ogni giorno facevo qualcosa di diverso, sono rimasto nella scuola per 5 anni e questa esperienza mi ha aperto un mondo intero.” Dopo altri 3 anni trascorsi nelle cucine del noto ristorante capitolino Pierluigi, è giunto dove si trova adesso iniziando un nuovo capitolo in cui Italia e Brasile non si contendono la Coppa del Mondo ma si incontrano pacificamente nei piatti.

I piatti


“Non posso dare una definizione precisa alla mia identità culinaria; è cuore, emozione, è il mio essere italiano e insieme brasiliano. I sapori della mia infanzia si amalgamano a ciò che ho imparato qua ma senza mischiarsi. La mia cucina non è fusion, ogni piatto mantiene il suo carattere e il gusto della tradizione propria.” Nel sangue di Chef Lucca scorre sangue italiano, veneto per la precisione, insieme a quello caliente tutto brasiliano, trasmesso dalla mamma insieme all’amore per il cibo di casa sua.


Il menu di Pesciolino, infatti, coerentemente con le parole e le origini dello chef, è diviso tra pietanze sudamericane e mediterranee in una sinfonia che non diventa mai caos. Tra le proposte completamente nostrane c’è l’insalata di mare; gli elementi caldi e l’unico crudo, un gambero rosso fresco e succoso, si uniscono con le note di pomodorini, capperi e olive per una sensazione univoca: un tuffo nostalgico in un’estate siciliana passata, ma presente nel cuore. Poi, l’ostrica servita con il classico quarto di limone e con il passion fruit, tocco esotico che, insieme al nobile mollusco sapido di natura, bilancia il boccone in maniera magistrale.


Il Brasile non tarda ad arrivare con la chips di manioca condita con maionese alle alici: una sfoglia croccante perfetta per l’aperitivo che da Pesciolino prende, naturalmente, una piega marina. Sempre ottimi per l’happy hour, ma anche per dare principio al pasto, i tacos ripieni di salmone e guacamole, polpo, guacamole e alghe e, infine, “l’intruso”, il pulled pork speziato. I tacos, golosi e friabili, vanno gustati nell’ordine in cui sono stati elencati per concludere con la carne arricchita con una salsa sudamericana, il pico de gallo e una maionese allo jalapeno.


Anche i primi seguono lo schema italo-brasiliano con la regola del mantenere ogni ricetta fedele all’originale senza fusioni e contaminazioni. Tra i secondi piatti, davvero eccellente il Polpo BBQ, tentacolo di mollusco croccante fuori e morbidissimo all’interno servito sullo spiedo con un contorno di puntarelle romane condite con maionese alle alici e noci brasiliane. Il segreto del polpo è la doppia cottura, prima sottovuoto e poi nel forno e arricchito dalla salsa teriaki, mentre, la frutta secca conferisce dinamismo al contorno caro ai romani.


Pure sui dolci il format gastronomico non si smentisce e Italia e Brasile restano presenti, ma senza accavallarsi, con un tiramisù cremoso e gradevole e gli immancabili churros, cilindri fritti alla cannella popolarissimi in Sudamerica che si gustano intinti nel dulce de leche.


Pesciolino è un ristorante e fish bar che consente a chi lo desidera di mangiare il pesce in maniera diversa rispetto allo standard romano, assaporando sia gusti vicini al nostro palato che più esotici. Parte del merito va allo chef che, insieme al suo sorriso coinvolgente, ha portato a Roma un concept gastronomico che unisce due continenti.

Indirizzo


Pesciolino Fish Bar & Restaurant

Via Belsiana, 30, 00187 Roma RM

Tel: 06 6979 7843

Sito web

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