Pasticceria

Tiramisù World Cup 2022: ecco chi sono i campioni del mondo di tiramisù

di:
Alessandra Meldolesi
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copertina tiramisu world cup

Anche quest’anno in occasione della World Tiramisù Cup sono stati incoronati i due migliori interpreti del dolce italiano più famoso al mondo: si tratta di Giuseppe Salvador e Marina Summa, rispettivamente per la tradizione e la creatività.

La notizia

A definire il mito, secondo gli antropologi, è anche il suo tasso di variazione. Succede, tra le mille cose, al tiramisù, che, ricordiamolo, è il dolce italiano più famoso al mondo (conoscete la storia?), davanti a sua maestà il panettone. Per questo ogni anno la Tiramisù World Cup incorona a Treviso i migliori interpreti della versione tradizionale e di quella creativa, riservando sempre qualche sorpresa.


La notizia è che il dolce è di tutti. A spuntarla è stato un dilettante: Giuseppe Salvador di Martellago, in provincia di Venezia, si è fatto largo fra gli interpreti della ricetta storica, composta unicamente di mascarpone, savoiardi, uova, zucchero, caffè e cacao. Socio di una ditta di pavimenti, era ormai alla sua sesta partecipazione. Ha annunciato di voler devolvere il premio in beneficenza all’associazione “La speranza di Marco”, intitolata all’amico prematuramente scomparso Marco Zago, per l’acquisto di defibrillatori e altri strumenti salvavita.



Ma il tiramisù, a dispetto di una storia pluridecennale, in cui convergono antecedenti di lunga data, è anche giovanissimo. Il premio per la migliore interpretazione creativa è andato infatti alla concorrente più giovane in assoluto, la diciottenne Marina Summa di Cerano, in provincia di Novara, diplomata in pasticceria e panificazione a Vigevano con perfezionamento a Milano, in attesa di prestigiosi master che la facciano accedere all’insegnamento. Ha proposto una verticalizzazione di cialde di cannolo siciliano, scorza d’arancia candita e pistacchi, in un tripudio di sicilianità che scombussola le coordinate del dolce. “Tiramisù e cannolo sono i miei dessert preferiti”, ha spiegato illustrando l’ispirazione della ricetta.



Ma c’è stato anche un terzo riconoscimento, assegnato da “La Cucina Italiana”, impegnata nel rilancio del dolce a sostegno della candidatura della cucina italiana di casa a patrimonio Unesco. È andato alla seconda classificata nella competizione creativa, Silvia Vian, che ha impiegato pasta di pistacchio, After Eight e sciroppo di menta. A seguire la combinazione Gorgonzola, noci e fichi, assemblata dalla trevigiana Francesca Gaiotto. Premio alla presentazione, infine, per Beautydrop di Cristina Malizia e nuovamente Francesca Gaiotto.

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