Dabiz Muñoz e l’ambivalenza del successo: al tempo stesso una sfida per gli equilibri personali, affrontata con l’aiuto di una psicologa, e un’occasione di rilancio, con il trasloco del suo DiverXO in un bosco.
La notizia
È abituato a sparigliare Dabiz Muñoz. E non solo quando indossa pizzi e tacchi 12. Da chi ha fatto dell’istrionismo e della provocazione una cifra di vita e di cucina, non ci si aspetterebbe il ripiegamento introspettivo. Invece le ultime interviste squarciano il velo su un’interiorità malinconica, complice forse lo spirito dei tempi.Dabiz Muñoz al Madrid Fusiòn 2022
L’ex enfant terrible della cucina spagnola, per alcuni (ma non per tutti) il migliore cuoco del mondo, consacrato all’ultima edizione di Best Chef, ostenta modestia: “Non mi sento il più bravo”, dice. Il successo, anzi, avrebbe portato con sé qualche difficoltà nel gestire le emozioni. “Ho una relazione complicata con il successo”, confessa. Decisiva, a questo proposito, sarebbe stata la decisione di fare terapia con una psicologa, colei che a detta di Muñoz l’ha meglio aiutato a superare i momenti difficili e a ripensare il quotidiano insieme alla moglie Cristina Pedroche. “Sto migliorando molte cose a livello personale, imprenditoriale e come cuoco. Vado da una psicologa con cui mi trovo benissimo e che mi sta aiutando molto a contestualizzare le cose e a vivere la vita in modo più felice”.
La notizia, poi, è che DiverXO trasloca dopo 8 anni presso l’Eurobuilding di Madrid. “Oggi occupa un locale di 600 metri quadrati, che sono diventati troppo pochi sotto diversi punti di vista. Inoltre, l’ho creato 8 anni fa, quando ero diverso come cuoco e come persona”, ha dichiarato Muñoz, senza però svelare date e dettagli dell’operazione. Al momento si sa che il nuovo ristorante disporrà di uno spazio più che triplo: ben 1900 metri quadrati immersi in un bosco a 20 minuti da Madrid. “Avremo mezzi migliori e una cucina di creatività. Ci sarà qualche sorpresina in più. Voglio ridefinire DiverXO”, dice.
Ora come ora c’è da accontentarsi (si fa per dire) del “vecchio” DiverXO, che il primo luglio ha riaperto le prenotazioni a partire da settembre, al prezzo di 365 euro per il menu dedicato ai “maiali volanti”, più 150 o 300 per gli abbinamenti.
Fonte: Las Provincias
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