Mentre lottano per reclutare dipendenti, i ristoratori e gli albergatori americani devono anche proteggerli dai clienti maleducati, che non seguono le linee guida sanitarie o alzano i toni a sproposito. Tra le nuove misure arrivano anche le liste nere.
La notizia
Il cliente ha sempre ragione? La risposta non è affermativa, anzi. Soprattutto in questo ultimi anni il comportamento delle persone è sempre più virato verso il torto e a non sopportarlo sono i ristoratori. Il Wall Street Journal racconta la storia di alcuni degli imprenditori americani del comparto food determinati a proteggere le loro squadre. “Nella ristorazione la parola d'ordine è sempre stata: il cliente è re e siamo aperti a tutti. D’altra parte, di recente, molte attività stanno rivedendo questa filosofia a causa di un focolaio di clienti sgradevoli con comportamenti aggressivi” - afferma il quotidiano americano.Secondo un sondaggio citato dalla rivista, oltre il 60% dei ristoratori afferma di aver subito negli ultimi dodici mesi mancanza di rispetto da parte di clienti senza scrupoli; il 78% indica che questi episodi hanno influito sulla loro salute mentale. In un precedente articolo, il WSJ ha fatto riferimento a "un'ondata di rabbia dovuta allo stress legato alla pandemia" e ha riferito che la soddisfazione del cliente "è al livello più basso dal 2005", secondo un indice che traccia il comportamento di 300.000 consumatori in 46 settori.
Tra i vari chef menzionati dal WSJ c’è lo chef inglese Don Mahaney, proprietario di un ristorante a Pittsburgh, il quale non ha avuto remore a inaugurare una lista nera di persone che non sono più le benvenute nel suo locale. I proprietari di casa hanno messo in atto nuove regole dopo il Covid e mettono in dubbio la legge per cui il cliente ha sempre ragione. Si tratta di misure simboliche volte a rassicurare e trattenere i dipendenti: "così le brigate non si sentono più come se dovessero camminare sui gusci d'uovo".
Chris Sirianni, proprietario di un ristorante a Erie, Pennsylvania, ha scelto di lanciare un ultimatum. Di fronte al moltiplicarsi degli incidenti, ha apposto un cartello sulla porta del suo ristorante: “BE SYMPA OR LEAVE”. Da allora, i clienti si sono comportati meglio. Il problema non è del tutto risolto, ma ha frenato l'aumento del comportamento aggressivo.
Secondo John Dick, il capo di una società di ricerche sui consumatori, le persone che tendono ad arrabbiarsi non cambieranno il loro atteggiamento a causa di un cartello che chiede loro di essere più gentili. Ma questo tipo di segno può avere altre ricadute. Oltre a inviare un messaggio di supporto a tutti i team, può fidelizzare i clienti che apprezzano gli ambienti premurosi e i capi che si prendono cura dei propri dipendenti. Le persone simpatiche preferiscono il tipo di posto dove la gentilezza è d'obbligo!
Fonte: courrierinternational.com
Foto di Copertina: Crediti Steve Mellon