Dalla Puglia al Piemonte, la macelleria con cucina diventa una delle esperienze carnivore più apprezzate d’Italia.
La storia e il format
La brace racconta sempre una storia. Una lingua antica fatta di crepitii, dove la carne diventa rito. Nelle sale de Il Mannarino, ogni taglio, ogni griglia, ogni forchettata è un racconto che sa di Puglia, di Piemonte, di Abruzzo, ma anche di presente e futuro. È la narrazione di un’Italia che non ha mai smesso di mettere la convivialità al centro, e che oggi si espande con passione e coraggio: due nuove aperture, a Varese e Alassio, proseguono un viaggio gastronomico iniziato nel 2019 da Gianmarco Venuto e Filippo Sironi, diventato in pochi anni una delle esperienze carnivore più riconoscibili d’Italia.
Due nuove insegne che non sono semplici ristoranti, ma porte d’accesso a un mondo dove il macellaio torna a essere figura centrale della socialità. Dove il bancone è il menu, la carne la protagonista, e il Mannarino – quel coltello antico, oggi metafora di esperienza e fiducia – la guida fidata del cliente affamato di qualità. Chiamarle semplicemente “macellerie con cucina” è riduttivo. Il Mannarino è un progetto identitario che fonde radici popolari e spirito contemporaneo. Qui non si ordina a caso, si sceglie con il cuore – o meglio, con la pancia – guardando negli occhi chi taglia, consiglia e griglia. È un ritorno a un modello di fiducia, quello del “bottegaio di quartiere”, che conosce i gusti del cliente e li anticipa. Ma con l’aggiunta di una regia moderna che cura estetica, filiera e filosofia del lavoro.
La proposta
L’atmosfera è quella di una tavola di famiglia allargata, con tavolini in legno, piatti fumanti e musica dei cantautori italiani in sottofondo. Le bombette pugliesi – piccole delizie di carne farcite e arrotolate con estro – vengono preparate ogni giorno a mano. Le polpette “della nonna” sobbollono con pazienza nel pomodoro. Gli arrosticini abruzzesi, la Zampina di Sammichele, la tartare di Fassona piemontese e una spettacolare selezione di costate e fiorentine completano un’offerta che non dimentica nessun appassionato di carne. Il tutto annaffiato da un Primitivo sincero, robusto, capace di sposare ogni grigliata con il giusto calore.
L’esperienza serale è il momento clou: si sceglie la carne direttamente dal banco, in un rituale che somiglia più a un dialogo che a una comanda. Il “Scelto, tagliato, grigliato” non è uno slogan, ma un gesto quotidiano, replicato con cura e rispetto. A pranzo, invece, il business lunch accontenta chi lavora, con piatti rapidi ma equilibrati, taralli croccanti, pane fragrante e un’idea di accoglienza che non si arrende al tempo che corre. Chi preferisce la quiete del focolare non resta a bocca asciutta: la macelleria online de Il Mannarino serve tutta Italia, portando le sue selezioni anche a domicilio, senza perdere in freschezza.
A differenza di tante realtà costruite solo su branding e storytelling, Il Mannarino ha messo nero su bianco la propria etica produttiva. Il “Disciplinare de Il Mannarino”, elaborato dagli stessi fondatori, coordina e monitora tutte le attività legate alla carne: dagli allevamenti selezionati al rispetto del benessere animale, fino al controllo di ogni fase della lavorazione. Un documento che sposa la filosofia europea del “Farm to Fork”, quella transizione agroalimentare sostenibile che privilegia qualità, equità e ambiente.
La scelta di piccoli produttori italiani non è nostalgica, ma strategica. Significa garantire carne davvero buona e sana, che rispetta la terra e chi la lavora. Significa costruire un racconto gastronomico dove nulla è lasciato al caso, e ogni elemento – dalla bistecca al sorriso del cameriere – contribuisce a un’identità riconoscibile. La forza de Il Mannarino, però, non si esaurisce nella qualità della carne. Il progetto ha costruito un modello di impresa umana, dove il team è protagonista e parte integrante della crescita. Ogni anno, tutti i dipendenti partecipano a ritiri immersivi nella natura, pensati per staccare dalla routine e riscoprire il senso del lavoro collettivo. Lontano da ruoli e cellulari, si coltiva ascolto, rispetto e partecipazione. E si torna al banco con più motivazione e consapevolezza.
Una cultura d’impresa che fa la differenza, soprattutto in un mondo della ristorazione spesso segnato da turni massacranti e scarsa valorizzazione delle risorse. Qui la squadra è famiglia, e ogni cliente ne entra a far parte, anche solo per il tempo di una grigliata. Con le nuove aperture di Varese e Alassio, Il Mannarino arriva a quota 20 locali: una rete in crescita che comprende anche un laboratorio a Monza e una macelleria online attiva su tutto il territorio nazionale. Dalla Lombardia alla Liguria, passando per Piemonte, Emilia e Veneto, il marchio continua a espandersi con intelligenza, senza snaturare il cuore del progetto.
Perché la vera forza di questa “macelleria con cucina” sta proprio nella sua capacità di unire passato e futuro, tradizione e spirito imprenditoriale, convivialità e rispetto della materia prima. È un luogo dove la carne è regina, ma il cliente resta sovrano. E dove ogni piatto – come ogni buona storia – si gusta meglio insieme.
