Mentre lottano per reclutare dipendenti, i ristoratori e gli albergatori americani devono anche proteggerli dai clienti maleducati, che non seguono le linee guida sanitarie o alzano i toni a sproposito. Tra le nuove misure arrivano anche le liste nere.
La notizia
Il cliente ha sempre ragione? La risposta non è affermativa, anzi. Soprattutto in questo ultimi anni il comportamento delle persone è sempre più virato verso il torto e a non sopportarlo sono i ristoratori. Il Wall Street Journal racconta la storia di alcuni degli imprenditori americani del comparto food determinati a proteggere le loro squadre. “Nella ristorazione la parola d'ordine è sempre stata: il cliente è re e siamo aperti a tutti. D’altra parte, di recente, molte attività stanno rivedendo questa filosofia a causa di un focolaio di clienti sgradevoli con comportamenti aggressivi” - afferma il quotidiano americano.![](/upload/multimedia/Don-Mahaney-Crediti-Andrew-Russell-Trib-Total-Media.jpg)
Secondo un sondaggio citato dalla rivista, oltre il 60% dei ristoratori afferma di aver subito negli ultimi dodici mesi mancanza di rispetto da parte di clienti senza scrupoli; il 78% indica che questi episodi hanno influito sulla loro salute mentale. In un precedente articolo, il WSJ ha fatto riferimento a "un'ondata di rabbia dovuta allo stress legato alla pandemia" e ha riferito che la soddisfazione del cliente "è al livello più basso dal 2005", secondo un indice che traccia il comportamento di 300.000 consumatori in 46 settori.
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Tra i vari chef menzionati dal WSJ c’è lo chef inglese Don Mahaney, proprietario di un ristorante a Pittsburgh, il quale non ha avuto remore a inaugurare una lista nera di persone che non sono più le benvenute nel suo locale. I proprietari di casa hanno messo in atto nuove regole dopo il Covid e mettono in dubbio la legge per cui il cliente ha sempre ragione. Si tratta di misure simboliche volte a rassicurare e trattenere i dipendenti: "così le brigate non si sentono più come se dovessero camminare sui gusci d'uovo".
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Chris Sirianni, proprietario di un ristorante a Erie, Pennsylvania, ha scelto di lanciare un ultimatum. Di fronte al moltiplicarsi degli incidenti, ha apposto un cartello sulla porta del suo ristorante: “BE SYMPA OR LEAVE”. Da allora, i clienti si sono comportati meglio. Il problema non è del tutto risolto, ma ha frenato l'aumento del comportamento aggressivo.
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Secondo John Dick, il capo di una società di ricerche sui consumatori, le persone che tendono ad arrabbiarsi non cambieranno il loro atteggiamento a causa di un cartello che chiede loro di essere più gentili. Ma questo tipo di segno può avere altre ricadute. Oltre a inviare un messaggio di supporto a tutti i team, può fidelizzare i clienti che apprezzano gli ambienti premurosi e i capi che si prendono cura dei propri dipendenti. Le persone simpatiche preferiscono il tipo di posto dove la gentilezza è d'obbligo!
Fonte: courrierinternational.com
Foto di Copertina: Crediti Steve Mellon