Per la famiglia Bolfo, il 2022 sarà l’anno della rinascita: già proprietaria dell’Hotel Le Fontanelle, sta per inaugurare una magnifica struttura a 5 stelle fra le colline toscane. All’interno suite di lusso, un ristorante toscano e un fine dining tutto da scoprire guidato dallo chef di Kresios Giuseppe Iannotti.
La storia
L’Italia, si sa, è ricca di posti dall’atmosfera da sogno in cui soggiornare tra buon cibo e relax. Troppo spesso diamo per scontata la bellezza del nostro Bel Paese in cui siamo immersi, ma chi viene da un altro paese rimane sempre affascinato dai diversi paesaggi, dai borghi medievali e dalle case nobiliari, molti dei quali sono diventati luoghi di charme.In particolare, da anni la Toscana, terra ricca di luoghi incantevoli e con una lunga storia alle spalle, ammalia gli stranieri, e non solo, diventando una delle mete più gettonate per una fuga anche solo di pochi giorni. Nel cuore di questa regione, a Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, c’è, sulla sommità di una collina, l’Hotel Le Fontanelle, una struttura 5 stelle dove il fascino del passato si mescola alla nuova vita che i proprietari hanno voluto dare.
Tutto inizia nel 1999 quando Giuseppina Bolfo, La Signorina, scopre e si innamora di questo antico insediamento “vecchio” di sette secoli circondato da un panorama da togliere il fiato. Donna d’altri tempi per certi versi, ma assolutamente contemporanea per altri, determinata e riservata, ha avuto, in tempi non sospetti, la capacità di guardare oltre e cogliere le grandi potenzialità di un borgo quasi dimenticato e di progettarne la rinascita.
La Signorina ha voluto recuperare e ricostruire quello che sarebbe divenuto il complesso de Le Fontanelle, il cui scopo era di offrire a ognuno dei suoi ospiti un’esperienza personale, immersi nel totale rispetto del territorio e delle biodiversità del Chianti. Grazie a questa sua visione Le Fontanelle è un luogo che riflette la sua storia, il suo stile di vita, dove ci si sente più a casa che in hotel e ogni particolare è curato nei minimi dettagli e tutto racconta, con femminilità ed eleganza, la vita di questa donna. Una donna coraggiosa, indipendente e colta che ha maturato nel tempo lo sviluppo di questo ambizioso progetto, affinché fosse appannaggio della famiglia, una famiglia ligure abituata a guardare al di là del mare e che ha nel Dna la voglia di esplorare nuovi mondi, nuovi mari, nuove culture.
Con polso di ferro e grazia innata, crea un business comune e condivisibile, affiancato a un approccio composto da professionalità e fattore umano oggi portato avanti, sempre con la sua supervisione discreta ma decisa, da Nicola Vercellotti, nipote della signorina Bolfo, ora Amministratore Delegato, e la moglie Phoebe Farolfi, che gestisce la direzione della struttura. Se Nicola è subentrato mantenendo l’imprinting della struttura che ha reso Le Fontanelle unica nelle sue peculiarità, apportando piccoli interventi di ammodernamento al fine di renderla pronta a recepire ogni nuova sfida nel panorama turistico attuale, il ruolo di Phoebe, che si trasferisce a Firenze per studiare e frequentare una scuola dal forte imprinting americano, volta a darle tutte le competenze teoriche e pratiche, è stato fortemente voluto dalla Signorina che ne percepisce immediatamente il valore, la tenacia, la determinazione e i tratti che le accomunano.
Galeotta fu quella stessa Toscana che frequentavano, da bambini, durante i periodi di vacanza, quel Chianti dal fascino intramontabile che è diventato la loro nuova patria dove lavorare e far crescere i loro bambini. Phoebe e Nicola si completano a vicenda, in un intreccio di mondi, quello personale e quello professionale, che crea un immenso valore nel garantire continuità e preziosa evoluzione. Una coppia affiatata, giovane e dotata di uno stile innato e discreto che ha saputo portare avanti la tradizione della famiglia espressa nella magia di questo luogo. Il loro sodalizio è anche nei confronti del Chianti, una terra che narra e odora di natura in un susseguirsi di paesaggi collinari di incomparabile bellezza.
Un territorio fatto di piccole e grandi cose, di viti e ulivi, di borghi, di silenzio, di veracità e semplicità. Un territorio che anche uno stile di vita (non a caso gli inglesi l’hanno sopranominato Chiantishire) che hanno fatto loro e portato a Le Fontanelle, e le altre strutture che la circondano come Villa Il Mandorlo e la cantina Vallepicciola, una filosofia di approccio al viaggio e al soggiorno che offre ambienti e atmosfere dove impera la sensazione di casa, in un contesto autentico toscano, dove l’eccellenza si svela nei particolari, nelle viste panoramiche, nella cura e nella totale immersione nella natura.
Il loro desiderio di rendere il soggiorno a Le Fontanelle una vera e propria esperienza, che immerge in uno stile di vita autoctono e identitario non finisce qui. Il 2022 sarà l’anno della rinascita di un’antica magnifica struttura, a cui stanno lavorando da 12 anni, posta su di un colle che domina la vallata a 360 gradi. Un progetto che ha lo scopo di creare un universo completo dentro cui muoversi e assaporare ogni dettaglio, con proposte varie ed eterogenee, seppur guidate dalla stessa filosofia. Sarà un luogo dai risvolti molto interessanti e rappresenterà un focus di investimento per la proprietà per ampliare il ventaglio di proposte a disposizione degli ospiti.
Un progetto virtuoso fortemente voluto dalla Famiglia Bolfo che mette al centro il territorio attraverso importanti impieghi di recupero fatti con etica e serietà, come è nel loro stile: ogni dettaglio del passato viene valorizzato così da mantenere il paesaggio originario. L’apertura di The Lodge avrà luogo il 14 aprile 2022 e riserverà diverse sorprese, fra cui un centro wellness, una sala congressi, 15 camere (4 suite, 9 junior suite e 2 superior deluxe), 2 campi da tennis, un ristorante toscano e la collaborazione già in essere con Giuseppe Iannotti che firmerà il ristorante di fine dining all’interno del nuovo contesto 5 stelle lusso.
Le strutture
Le Fontanelle è “una casa silenziosa sulla collina” ci dicono Nicola e Phoebe, consapevoli della straordinaria bellezza che aleggia intorno alla dimora. Si tratta di un casale in stile toscano restaurato conservando l’autenticità e la storicità del borgo. L’eleganza discreta di matrice toscana è il fil rouge che accomuna tutti gli ambienti, un tratto fortemente riconoscibile fatto di semplicità, ricerca nei dettagli e dei materiali utilizzati.Ogni stanza vive di un’anima propria, un rifugio intimo e segreto nella profumata campagna toscana, costellato di charme e gusto. Il comfort raffinato delle stanze si estende anche agli spazi comuni dedicati al relax e al riposo, nutrimento di mente e corpo che in questo luogo trova la propria essenza. Arrivati qui viene spontaneo abbassare la voce e rilassarsi davanti alla bellezza ancora intatta di questo paesaggio fatto di filari, cipressi e borghi antichi.
Alcune camere sono ricavate nel casale a pochi passi dalla piscina, Villa Il Mandorlo, una location intima e affascinante in cui le sistemazioni hanno le sembianze di piccole residenze di campagna, appartamenti anche di grandi dimensioni, che offrono la possibilità agli ospiti di affittare integralmente gli spazi, privatizzando la proposta. Anche qui ritroviamo l’atmosfera tranquilla e silenziosa, lo stile chic ed essenziale, gli incredibili panorami del Chianti che sono propri della famiglia Bolfo.
A pochi chilometri sorge la loro cantina Vallepicciola, una proprietà che include 105 ettari di vigneti, 4.000 piante d’ulivo, un laghetto, boschi verdeggianti e prati nella zona di Pievasciata. Uno spazio ampio e moderno che rappresenta un ambizioso esempio di architettura organica, capace di mantenere intatto il sapore verace della natura toscana circostante. Qui si produce per 1/3 è Sangiovese, mentre i restanti 2/3 sono rappresentati da vitigni internazionali.
La proposta della cantina offre un panorama ampio e variegato, che permette di degustare vini di diversa estrazione, in primis Chianti Classico, Chianti classico Riserva e Gran Selezione (una Cru del singolo vigneto Lapina, situato in prossimità della nuova cantina. Nella chiesa della proprietà (datata circa 1700 e oggi sconsacrata), si produce il Vin Santo, da uve Malvasia e Trebbiano, dopo un appassimento di circa 5 mesi nei graticci.
Per il prossimo anno c’è in cantiere in progetto la realizzazione della Braceria, un locale che avrà la brace come fulcro della cucina per offrire agli ospiti una proposta gastronomica tipicamente toscana. Carni di altissimo livello, cotte con gesti ancestrali e sapiente maestria, affiancate a piatti tradizionali e prodotti del territorio.
Il ristorante
In questa tipica residenza signorile di campagna tra vigneti e uliveti, giardini botanici e prati verdi, una Spa con trattamenti e due piscine (una interna riscaldata e una esterna panoramica) immancabile è la tappa al ristorante, La Colonna, dove assaporare l’eccellente proposta gastronomica con piatti tradizionali toscani, e non solo (disponibile anche per persone esterne alla struttura).Il ristorante prende il nome dall’antica colonna in pietra che si erge al centro della sala la cui atmosfera rilassata, elegante e sobria, è sottolineata da una mise en place che prevede tovaglie di lino e piatti di ceramica bucolici. Le ampie vetrate con vista sull’esterno mettono gli ospiti ancora più a contatto con l’incredibile panorama che li circonda. Durante l’estate è possibile accomodarsi sulla Terrazza Belvedere, sia per la colazione, fatta a regola d’arte, che per la cena così da assaporare la cucina toscana circondati dal verde e guardare le stelle.
Il resident chef è Daniele Canella. Toscano, nato a Lucca nel 1974, muove i suoi primi passi in cucina sin da giovanissimo partendo dall’hotel Mauritius a Forte dei Marmi per arrivare a Roma, Edimburgo, Venezia e San Cassiano. Nel 2009 ritorna definitivamente in Toscana tra le colline del Chianti e debutta come chef al ristorante Badia a Coltibuono per poi approdare a fine 2010 all’hotel Le Fontanelle, dove guida la cucina ancora oggi.
La base della sua arte culinaria è fortemente legata all’eccellenza e alla qualità della materia prima, trattata con estro e creatività pur nel rispetto tradizione della cucina toscana. Anche in cucina contano i particolari per cui, per esempio, la pasta viene tirata tassativamente e mano - ottimi gli gnocchetti grandi come noccioline – e anche i piatti più tradizionali, come la Pappa al Pomodoro, rimangono leggeri e gustosi allo stesso tempo. Intrigante scoprire anche abbinamenti apparentemente inconsueti, veicoli di sensazioni fortemente positive, e note creative che regalano contemporaneità.
La proposta gastronomica prevede due menu degustazione, Aroma ed Essenza, composti da due antipasti, due primi piatti, due secondi (uno di mare e uno di terra) e un dessert, oltre all’amuse bouche e ai tre snack iniziali. C’è anche una scelta alla carta che delinea in maniera chiara e riconoscibile una cucina toscana del territorio, ma contemporanea nella concezione.
Elementi e ingredienti della tradizione, lavorati e strutturati con moderne tecniche ed impiattati in maniera netta, pulita. I piatti esprimono l’origine territoriale, trasmettendo modernità e fine capacità interpretativa. Nel Battuto di Colombaccio, Cipresso e Barbabietola, per esempio, ritroviamo una tartare accompagnata da una lavorazione particolare della barbabietola (marinata con aceto), ad evocare la parte sanguinolenta della carne, pur se completamente vegetale.
Se gli Spaghetti al ragù raccontano la tradizione della carne cucinata per ore insieme a spezie ed erbe locali e i Tagliolini, rigaglie di pollo e lupini raccontano dei tanti tuorli utilizzati e riflettono la vena più creativa dello chef, nel Risotto al Maledetto toscano ed erbe aromatiche scopriamo questo formaggio tipico toscano, interprete della territorialità più autentica, fatto stagionare con foglie di tabacco e finito con una spolverata di erbe aromatiche essiccate, raccolte nell’orto della tenuta.
O ancora il Dentice alla Livornese, dove la Livornese diventa un estratto, una salsa e il filetto di pesce viene nappato in un’estrema semplificazione del piatto mentre il Filetto di Manzo alla Rossini rimane un grande classico molto amato dagli stranieri. Punta di diamante i dolci gestiti dal nuovo pastry chef, che dal Tiramisù alla Tarte Tatin con Gelato alla Vaniglia sta facendo letteralmente impazzire i clienti.
Accompagna la proposta una carta dei vini prevalentemente italiana, che privilegia il territorio e le etichette della cantina di famiglia, con incursioni francesi soprattutto declinate in champagne. È inoltre possibile usufruire di tutte le proposte messe a disposizione dall’hotel, per poter godere anche a bordo piscina dei servizi del Pool Bar, oppure di una gustosa coccola in room service o ancora di un drink nel Lounge Bar.
Foto: Crediti Hotel Le Fontanelle
Indirizzo
Hotel Le Fontanelle e Ristorante La ColonnaIndirizzo: SP 408 - Km 14.7-53019 Pianella, Castelnuovo Berardenga (SIENA)
Tel: +39 0577/35751
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