Attualità enogastronomica

La Germania aiuta i ristoranti: fino a 15.000 euro da non restituire per ogni piccola imprese tedesca

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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germania coronavirus

Anche ristoranti e bar, tra i più colpiti dalla crisi coronavirus, beneficeranno del pacchetto di aiuti stanziato dalla Germania

La Notizia

Il coronavirus oltre che un’emergenza sanitaria è, sicuramente, un'emergenza economica dato che ha bloccato il sistema economico mondiale. Non solo nel nostro Paese, infatti, ma in tutta Europa e negli Stati Uniti sono state chiuse tutte quelle attività non considerate essenziali. Ovviamente in una situazione in cui il più grande pericolo per un'ulteriore diffusione del virus è la vicinanza sociale le attività che hanno come fulcro la convivialità e i rapporti sociali sono tra quelle più colpite dalla crisi e anche quelle che, presumibilmente, anche una volta che la situazione emergenziale si sarà attenuata avranno una ripresa più lenta.


Per questo motivo il Governo federale tedesco ha istituito un pacchetto di aiuti di 50 miliardi di euro per sostenere le piccole imprese, le società individuali e i liberi professionisti. Ovviamente tra queste attività rientrano anche numerosi ristoranti e bar che sono tra i primi ad avere subito il colpo di questa crisi. Gli aiuti stanziati saranno indirizzati a tutti coloro che hanno subito danni finanziari significativi a seguito della crisi coronavirus dall’11 Marzo in poi. Queste attività avranno diritto ad un aiuto finanziario fino a un massimo di 15.000 euro per colmare le gravi strozzature di liquidità dato che devono comunque  far fronte a costi operativi come affitti o prestiti. Il ministro delle finanze Olaf Scholz ha voluto precisare: “Stiamo concedendo una sovvenzione, non si tratta di un prestito, quindi nulla dovrà essere rimborsato. In questo modo possiamo sostenere coloro che necessitano urgentemente il nostro sostegno”. Se fosse un prestito, infatti, significherebbe solamente posticipare il problema, in questo modo, invece, il provvedimento dovrebbe portare almeno un po’ di sollievo a tutte quelle attività che ora stanno soffrendo. Il pacchetto di aiuti è strutturato come segue:

Le aziende con un massimo di cinque dipendenti a tempo pieno dovrebbero ricevere un pagamento una tantum di 9.000 euro.

Le aziende con un massimo di dieci lavori a tempo pieno dovrebbero ottenere fino a 15.000 euro.

Entrambi i pagamenti sono validi per un periodo di tre mesi.

Se il proprietario riduce l'affitto di almeno il 20%, le aziende possono utilizzare la sovvenzione per altri due mesi. Ciò vale solo se la sovvenzione non è stata ancora esaurita.


I ministri responsabili hanno evidenziato la necessità di istituire tale provvedimento in modo rapido ed urgente. “Facciamo tutto in modo che nessuna azienda sana debba chiudere. Lo scudo protettivo per i piccoli, medi e autonomi non ha precedenti nella storia tedesca del dopoguerra. Spenderemo fino a 50 miliardi di euro per prevenire gran parte di ciò che contribuisce alla nostra qualità di vita  e alla nostra economia. È fondamentale per la funzionalità della vita di tutti i giorni che il nostro meccanismo produttivo non si rompa, quindi dobbiamo preservarlo”, ha affermato il ministro dell’economia Peter Altmaier.

È auspicabile che tutti i Paesi, ma in particolare il nostro, dove il tessuto imprenditoriale è composto per lo più da piccole medie imprese, prendano provvedimenti simili emulando il modello tedesco.

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