Veri e propri alberghi che galleggiano ma anche imbarcazioni più piccole e mega ville, accomunate da un unico comune denominatore: Sardinia Yacht Services, una filiera del lusso totale in Costa Smeralda pronta a soddisfare tutte le esigenze dei propri clienti.
I Prodotti
La mission dichiarata di Sardinia Yacht Services è molto chiara e decisamente diretta al punto: “Soddisfare le esigenze dei Mega Yacht nel modo più professionale e rapido possibile”. A capo di quella che è un’organizzazione rodata ed efficiente, in qualità di general manager, c’è Martin Freilinger, un uomo gioviale nato in Austria e appassionato tanto di nautica quanto di cibi e vini raffinati. Freilinger, dal 2004, porta avanti il miglioramento continuo di un’organizzazione che richiede di essere sempre un passo avanti rispetto alle richieste di una clientela esigentissima, composta da magnati e vip da tutto il pianeta che attraccano in Costa Smeralda con le loro barche da sogno.Racconta l’imprenditore: “Le imbarcazioni e i loro equipaggi avevano bisogno di un punto di riferimento a terra per la gestione delle formalità burocratiche ma anche per i servizi di conciergerie, prenotazioni e trasporti. Tutto quello che serve insomma, incluso il rifornimento della cambusa da parte dello chef di bordo. Ora le cose sono cambiate molto, ma trovare per esempio un buon riso basmati in Sardegna diciott’anni fa era difficile”. Con l’andare del tempo Martin si rende conto che il contatto con gente in arrivo da tutto il mondo costituisce uno stimolo notevole: “Chef di ogni provenienza ci chiedevano cose nuove che non conoscevamo, così su cibo e bevande eravamo sempre in anticipo, perché loro erano dei veri e propri trendsetter. Non importava di che cosa si trattasse, dovevamo cercare quel che serviva e farlo arrivare il più velocemente possibile, a qualunque costo!”.
È una realtà complessa, fatta di dettagli e servizi, di velocità e personalizzazione, di certo agevolata dal fatto che la regola è il non badare a spese per arrivare all’obiettivo della soddisfazione del committente. In quest’ottica anche la collaborazione con Balan Distribuzione, azienda veneta key player nel mondo del vino con un’importante selezione di prodotti nazionali e internazionali con un occhio di riguardo per la Francia e un’esperienza di ormai quasi sessant’anni, la cui strategia di successo si basa sulla formazione permanente di personale e clientela.
Come racconta Daniele Balan: “Siamo una delle poche realtà che hanno una scuola di formazione dal 2004. In un mondo condizionato da prezzi e quotazioni, senza alcuna nozione tecnica ed emozionale avremmo avuto poco futuro”. Servizi e suggerimenti utili e grande importanza nel creare professionalità per chi di vino si occupa a trecentosessanta gradi, incluso il personale incaricato da Sardinia Yacht Services che si relaziona con interlocutori importanti e altamente esigenti.
E continua: “In Costa Smeralda c’erano prodotti venduti a prezzi assurdi, era tutto esagerato e c’era la necessità di creare fiducia nei clienti: quando la gente entra da noi rimane sorpresa per i prezzi normali: per esempio il Dom Perignon qui costa meno che in un supermercato di Olbia; la nostra clientela va sulla grande marca e sa benissimo quanto costa, non vede quindi il motivo di pagare il doppio semplicemente perché si trova a Porto Cervo. Questo secondo noi è il modus operandi vincente, oltre ad avere personale formato e una concentrazione dei migliori prodotti disponibili in tutto il mondo: dalle grandi barche vogliono sempre le cose migliori e più note”.
La selezione la fa personalmente Martin, il quale oltre alle specialità gastronomiche internazionali affianca le migliori selezioni dalla Sardegna: “Vogliamo solo le eccellenze, non tante ma quelle giuste; ho trovato bottarga e tonno, i migliori: è la parte più divertente del mio lavoro: sono uno che non è mai contento, penso sempre a cosa posso introdurre di nuovo”.
Anche in un momento condizionato dalla pandemia, la sua è una visione a lungo termine: “L’anno scorso ci siamo salvati, quest’anno vediamo come va, ma bisogna ricordare che il nostro è un turismo controllato e controllabile. Con un massimo di dodici ospiti a bordo si può gestire tutto al meglio, abbiamo solo bisogno di regole chiare”.