Dopo quasi cinque anni dal fallimento nel Regno Unito, Jamie Oliver prepara il ritorno del suo celebre marchio Jamie’s Italian. Lo chef britannico punta a riportare in vita un brand iconico del casual dining, questa volta con un approccio più moderno e strategico. L’obiettivo è conquistare sia i fan di lunga data sia una nuova generazione di clienti, con un concept rinnovato e un partner solido alle spalle.
Foto del piatto in copertina: David Loftus
Una partnership vincente con Brava Hospitality
Il rilancio di Jamie’s Italian sarà guidato dal gruppo Brava Hospitality, già operatore del marchio Prezzo Italian e sostenuto dal fondo Cain International. La collaborazione con Jamie Oliver rappresenta un segnale chiaro della fiducia nel potenziale del brand, ancora molto attrattivo nel mercato britannico. Il primo passo sarà l’apertura di un ristorante flagship a Londra, in Irving Street, nel cuore di Leicester Square, prevista per la primavera del 2026.

Menù rinnovato: tra grandi classici e nuove proposte
Jamie Oliver non punta solo sulla nostalgia: il nuovo menù combina piatti innovativi con i grandi classici amatissimi dai clienti. Tra le proposte confermate ci sono taglieri di salumi, linguine con gamberi e la famosa bolognese di Gennaro Contaldo, col ragù come punto fermo. Anche il design dei ristoranti sarà aggiornato, integrando elementi di successo già sperimentati negli altri Jamie’s Italian internazionali, per offrire un’esperienza contemporanea e accogliente.

Un ritorno graduale con focus sulla qualità
Ed Loftus, Global Director di Jamie Oliver Restaurants, sottolinea che il rilancio sarà graduale e attentamente pianificato. Il nuovo concept punterà su pasta fresca, ingredienti di alta qualità e un’ospitalità calorosa. Loftus spiega: “La nostra priorità è rendere il primo ristorante eccezionale; sarà il pubblico a determinare quanto velocemente potremo crescere.” . Queste le parole riportate dal network Rolling Pin.
Dalla gloria al fallimento e verso un nuovo inizio: la storia di Jamie’s Italian
Il marchio nasce nel 2008, con l’apertura del primo ristorante a Oxford, in collaborazione con Gennaro Contaldo. Jamie’s Italian diventa rapidamente un simbolo del casual dining britannico, con file all’ingresso e un’espansione fino a circa 40 ristoranti. Tuttavia, a partire dal 2017 iniziano le chiusure e nel maggio 2019 il gruppo entra in insolvenza, con la chiusura di 22 degli ultimi 25 locali nel Regno Unito.

Il marchio Jamie’s Italian nel mondo
Nonostante le difficoltà in patria, Jamie’s Italian continua a crescere a livello internazionale. Alla fine del 2023, il network globale contava oltre 75 ristoranti in 22 Paesi, inclusi 30 Jamie’s Italian in 15 nazioni. In Germania, il marchio è tornato operativo dall’estate 2024 con Jamie Oliver Kitchen, mentre SSP Deutschland gestisce diverse unità di Jamie’s Deli negli aeroporti, tra cui quello di Düsseldorf.
Tra nostalgia e innovazione: il futuro di Jamie’s Italian
Il ritorno di Jamie’s Italian non è solo un’operazione nostalgica, ma un rilancio strategico. Con un nuovo partner solido, un concept moderno e un menù che unisce tradizione e freschezza, le premesse sono positive. Tuttavia, come sempre nel settore della ristorazione, sarà il pubblico a decretare se Jamie’s Italian potrà riconquistare il successo che aveva avuto negli anni d’oro.
