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Tutto su Anna Possi, la centenaria barista più anziana d’Italia: “Apro anche per le feste”

di:
Elisa Erriu
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copertina anna possi

La signora Anna non conosce giorni di riposo, un concetto che per lei appartiene a un'altra epoca. "Non l’ho mai presi e mai li prenderò," dice con fermezza. La sua storia.

La storia

C'è un piccolo angolo d'Italia, affacciato sul Lago Maggiore, che racchiude una storia straordinaria…e centenaria. A Nebbiuno, un borgo tranquillo della provincia di Novara, Anna Possi non è solo una barista: è un’istituzione. Da 66 anni, il suo locale è un punto di riferimento per residenti e viaggiatori. Oggi, con i suoi 100 anni da poco compiuti, la signora Anna rappresenta un esempio unico di dedizione e passione, ancora dietro il bancone ogni giorno. "Non posso chiudere, neanche durante le feste. E se qualcuno avesse bisogno?" ha raccontato a La Repubblica in questo articolo di Luisa Mosello, con una determinazione che sembra scolpita nel tempo. Il suo bar non è solo un luogo dove prendere un caffè, ma un vero e proprio centro multifunzionale: punto informazioni, ufficio turistico e persino spazio di consegna per ricette mediche. Ogni mattina, puntuale alle 7, alza le serrande e accoglie clienti che ormai sono diventati amici, conosciuti uno per uno, con i loro caffè preparati su misura.

anna 2nebbiuno possi
 

La signora Anna non conosce giorni di riposo, un concetto che per lei appartiene a un'altra epoca. "Non l’ho mai presi e mai li prenderò," dice di nuovo al Gusto con fermezza. Per lei il lavoro non è solo un dovere, ma un modo per dare un servizio alla sua comunità. Oltre a essere una maestra dell'accoglienza, Anna non si lascia spaventare dalla tecnologia. Quando dei turisti stranieri sono entrati nel suo bar, ha tirato fuori il telefono e usato Google Translate per comunicare. La figlia Cristina, che lavora nel vicino municipio, racconta divertita questi episodi, aggiungendo che sua madre ha persino un profilo Facebook che gestisce personalmente. Il lavoro costante e l’impegno quotidiano sembrano essere il segreto della sua longevità. "Sono una bimba," scherza Anna, sorridendo con un'energia che smentisce i suoi anni. L’errore nel fare gli auguri per il "1924" anziché per il 2024 non è solo una svista: è quasi un riflesso del suo spirito giovane, sempre pronto a reinventarsi.

anna possi
 

Dietro al bancone del Bar Centrale, Anna ha trascorso praticamente tutta la sua esistenza. "Aspetto che Cristina vada in pensione, poi farò il mio primo viaggio," racconta nell'intervista, lasciando intendere che la sua vita è stata completamente dedicata al lavoro e alla famiglia. Eppure, non sembra pesare: le sue giornate scorrono tra un caffè e una chiacchierata, con il panorama del Lago Maggiore a farle compagnia. E mentre sogna il giorno in cui potrà concedersi finalmente un viaggio, per ora offre il suo augurio sincero. Un augurio rivolto a tutti, perché siano sereni, e ai giovani in particolare, senza dimenticare mai che il lavoro richiede sacrificio.

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