Dopo i 50 ha chiuso la sua insegna di punta e non intende riaprirla. Oggi la visione di Marcus Wareing sui gourmet è decisamente cambiata, tanto da mettere in dubbio i capisaldi dell’alta cucina.
L'opinione
Dopo tre decadi e mezzo di luminosa carriera, Marcus Wareing, il celebre chef e giudice di "MasterChef: The Professionals," decide di appendere il grembiule al chiodo. Una decisione che arriva dopo anni di successi, una stella Michelin e una famosa rivalità con Gordon Ramsay.
Wareing, 53 anni, ha chiuso il suo rinomato ristorante al Berkeley Hotel l'anno scorso e non prevede di aprirne altri. "Ho fatto molto," dice all'Independent, “Non ho bisogno di aprire un altro locale. Dall’età di 25 anni mi occupo di chef, turni, fornitori, fatture, conti, risorse umane, clienti e reclami. È stato favoloso. Ma voglio farlo per sempre? No. Non voglio continuare sullo stesso percorso noioso. Volevo un cambiamento nella mia vita, volevo cambiare direzione e fare cose diverse."
La svolta è segnata da un desiderio di allontanarsi dalla monotonia della ristorazione, fatta di cucine silenziose, prezzi elevati e "piatti preparati con pinzette", dice lui stesso (che pure in questo mondo è rimasto a lungo). "Nessuno sminuzza più nulla, nessuno sa fare un soffritto," riflette Wareing, lamentando la perdita dell'arte culinaria tradizionale, la cosiddetta "cucina cucinata". E poi c'è il fattore costi, molto alti per portare avanti un fine dining. “Ho stimato che avrei dovuto far pagare 600 sterline per una cena standard per due persone nel mio ristorante, se avessi deciso d tenerlo aperto. Chi esce di casa e ha 600 sterline per un pasto?".
Nonostante il suo distacco dai ristoranti, Wareing mantiene un legame forte con il mondo culinario televisivo, grazie alla sua partecipazione come giudice a "MasterChef: The Professionals" dal 2014. Il suo addio arriva poco dopo la chiusura di Mere, il ristorante di Monica Galetti, anch'essa giudice di MasterChef. Una coincidenza che segna la fine di un'era per due delle figure più influenti della gastronomia televisiva.
Nonostante le sfide e le rivalità, come quella con Ramsay, Wareing guarda al futuro con ottimismo e gratitudine per le esperienze vissute e le persone incontrate lungo il cammino. "Sono libero di fare quello che voglio," conclude, pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua vita, lontano dai riflettori della cucina.