Il locale storico della famiglia McCray a West Palm Beach continua a sfamare turisti, appassionati e mangiatori voraci da tutto il mondo. Il segreto? Antiche ricette tramandate dai fondatori e tanta dedizione al lavoro.
Foto di copertina: credits Joseph Forzano
La storia
“Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano", viene da dire raccontando la vita e la carriera di Derrick McCray. Oggi, infatti, Derrick gestisce con enorme successo il Backyard BBQ and Seafood, il locale fondato da suo prozio nel 1934 a West Palm Beach, in Florida, ma prima di dedicarsi all’attività di famiglia la sua vita professionale, e non solo, era un vero e proprio groviglio di decisioni e scelte sbagliate.
All’inizio degli anni ‘80 Derrick era uno studente e un giocatore di football presso la Florida Agricultural and Mechanical University. La carriera di sportivo per Derrick, però, si rivelò ben presto fonte di grande distrazione: organizzava feste e si dedicava a lavori extra, perdendo, così, di vista l'obiettivo principale, tanto da essere espulso dalla scuola. Una seconda possibilità gli venne data quando fu scelto dalla United States Football League per giocare a Dallas in Texas, ma anche questa volta non seppe sfruttarla. “Facevo troppo, bevevo e mi dedicavo a tutt’altro. Non ero coerente, così non ho superato il test antidroga. Mi fu detto di tornare da dove venivo. È stato un colpo devastante per me perché sapevo di avere il talento per giocare, ma la mia vita fuori dal campo in quel periodo non me lo permetteva”, racconta McCray a CNBC Make It. Proprio quest’ennesima decisione sbagliata, però è stata quella che ha scosso Derrick, indirizzandolo verso la strada che gli ha cambiato la vita: portare avanti il ristorante di famiglia. Il Backyard BBQ and Seafood, infatti, è un locale storico e non solo per il suo celebre e gustosissimo BBQ, ma perchè è stato un luogo simbolo sia durante il momento della segregazione che durante il movimento per i diritti civili, essendo allora l’unico ristorante gestito da persone di colore della zona.
“Ricordo Jesse Jackson, James Brown, Isaac Hayes, tutte persone che venivano a casa mia e al ristorante perché mio padre in quel periodo era uno dei principali attivisti per i diritti civili qui nel sud della Florida. Abbiamo ricevuto molte minacce di bombe e di morte da parte del Klan e cose di ogni genere. Sembrava che l’azienda di famiglia potesse resistere a tutto, ma un evento ha distrutto il tessuto della comunità”, continua McCray. Il dilagare dell’uso di droghe e la guerra di Nixon per combattere queste dipendenze, infatti, misero in crisi il Backyard BBQ and Seafood finché Derrick non decise di occuparsene. Oggi il BBQ restaurant di famiglia è tornato ai fasti di un tempo, molte cose sono cambiate e si sono evolute, ma il cibo è rimasto immutato.
“Cuciniamo nello stesso modo in cui si cucinava quando è stata aperta l’attività...solo con legna a cielo aperto. Questo ci distingue, c’è una sorta di scienza in ciò che facciamo. È una vecchia forma d’arte che è ancora viva che ora abbiamo solo leggermente modificato per produrre 10.000 libbre di costolette al giorno. Portiamo la cottura delle costolette a un livello completamente diverso. La caratteristica salsa barbecue è stata tramandata da mio zio Harvey, mentre i dessert del McCray’s BBQ, in gran parte sono stati tramandati da mia nonna”. Le vecchie ricette e il rispetto della tradizione hanno fatto sì che il Backyard BBQ and Seafood lo scorso anno incassasse 1,58 milioni di dollari. Dal 2007, inoltre, il locale di McCray è fornitore del Super Bowl (eccezione fatta per il 2021).
“Di solito dobbiamo servire fino a 12.000 persone, dai diplomatici, alle celebrità, agli uomini d’affari di tutto il mondo”. Derrick, ora, sogna di espandere l’attività a livello nazionale e aprire diverse sedi in franchising. “Cerco sempre di vedere come possiamo celebrare questi 89 anni di storia e continuare per altri 100. Voglio coinvolgere i giovani in questo progetto, soprattutto i giovani di colore devono capire che ci sono altri modi per fare soldi oltre alla droga, alla musica rap e allo sport. E’ importante assumere giovani neri e ispanici per insegnare loro tutto, da come cucinare a come gestire un’impresa, in modo che possano avere la possibilità di 'creare ricchezza generazionale'”. Tutto questo perché McCray confida: ″È nel mio DNA continuare ad andare avanti. Non vedo una ragione per cui i McCray non possano essere come i Rockefeller o i Post o altre grandi famiglie che si sono fatte strada”.