In uno dei quartieri simbolo della movida romana apre Stilelibero, un locale 'artistico' e una proposta gastronomica “libera” firmata da Max Mariola.
La Storia
La Storia di Stilelibero
A Prati nasce Stilelibero, ristorante e club non solo notturno, frutto di una scommessa dei soci, che hanno voluto racchiudere nel loro progetto le passioni di sempre: il cibo di qualità, il buon bere, la cultura musicale, la moda e l’arte. Le premesse per far diventare Stilelibero meta dei romani che cercano locali originali e curati ci sono tutte: dalla proposta artistica permanente, con fotografie, collezioni di gioielli, borse ed altre opere; le originali lampade, la boiserie in rovere con linee diagonali, la scelta dei colori e delle forme curate dall’interior designer Tommaso Guerra; la proposta del menu, che parte da ingredienti semplici e genuini, è sapientemente interpretata dallo chef Max Mariola. Un cocktail bar, con grande bancone all’inglese e bottigliera a vista, propone drink di qualità preparati esclusivi accompagnati da rilassanti atmosfere musicali.


I Piatti
“La cucina di Stilelibero non è né una cucina moderna, né tradizionale”, dietro c’è la “valorizzazione” della materia prima, spiega lo chef Max Mariola che ha curato il menù del nuovo locale. Si parte dunque dalla spesa, con ingredienti di qualità e ricercati per valorizzare una cucina internazionale. “In ogni piatto - aggiunge lo chef - c’è l’esaltazione degli ingredienti. Una cucina libera in cui non predomina uno stile in particolare, ma si cerca di rispettare gli ingredienti”. Il locale sarà aperto dall’ora del the e sarà possibile mangiare fino a tarda notte con proposte più semplici e veloci. Si cambia solo la domenica, dove ricalcando l’autentico spirito della cucina tradizionale il locale propone il “pranzo di famiglia”, tipico dei giorni di festa.

Se invece cercate una cosa meno impegnativa, provate i club sandwich, e accomodatevi nel cocktail bar, l’altra anima “miscelata” del locale. Il menu, basato come detto su ingredienti e tecniche moderne, tartare di gamberi con scaloppa di foie gras, melograno e foglie autunnali; battuta di carne razza piemontese con ovetti di quaglia al tegamino, scalogno in agro dolce, capperi e pesto al prezzemolo; polpette di agnello con salsa cacio e pepe e limone; polpette di baccalà con salsa al pomodoro uvetta e pinoli. La cucina offre poi una gastronomia molto curata: Jamon Iberico Bellota, con pane strofinato e pomodori del piennolo; salumi selezionati; degustazioni di formaggi, composte e frutta secca; pane tostato con mortadella, finocchi saltati burro e parmigiano.
