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Glamour intramontabile e grande cucina: al Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento la cucina di Antonino Montefusco

di:
Giovanni Angelucci
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Una struttura prestigiosa, un grande tempio dell’ospitalità scelto negli anni da attori e personaggi di rilievo di tutto il mondo, trova accordo con la grande cucina dello chef Antonino Montefusco.

La Storia

Benvenuti nel Grand Hotel Excelsior Vittoria di Sorrento, dove ogni sogno è realizzabile.

Una struttura prestigiosa, un grande tempio dell’ospitalità scelto negli anni da attori e personaggi di rilievo di tutto il mondo. Una delle insegne speciali che l’Italia ancora conserva. Un luogo dall’accoglienza vera e di sentimento nelle mani dell’illuminata manager Tiziana Laterza, attiva e sempre pronta ad organizzare appuntamenti culturali di diverso tenore tra arte, musica e letteratura, un luogo mirifico che varrebbe la pena raggiungere anche solo per vivere l’aperitivo o godersi la colazione nella terrazza che conserva un fascino intramontabile. Se poi si considera che all’interno è presente anche un ristorante stellato, il Terrazza Bosquet, capitanato del giovane cavallo di razza classe ‘83, chef Antonino Montefusco, allora ci sono tutte le carte in regole per un soggiorno da sogno.


Antonino, sorrentino di nascita, è umile e molto capace, convinto di ciò che fa e di come si fa. Tra le sue esperienze più importanti quella nel bistellato svizzero di Philippe Chevrier dove ha trascorso due estati, ma il ricordo più netto e limpido è del rigorosissimo Heinz Beck per la sua precisione e dedizione, “durante la mia esperienza non c’è stato un giorno in cui lui sia mancato in cucina”, ricorda con ammirazione, ed per questo che Montefusco è sempre presente nella sua di cucina, dalle colazioni fino al servizio serale, perennemente alla ricerca della (propria) perfezione. A pieno regime, e in condizioni non da post pandemia, lavora con ben 35 ragazzi in squadra, gestendo il lavoro di tre ristoranti e dà il suo meglio, è particolarmente ispirato, o almeno così dimostra ad ogni cena da lui preparata; i richiami al territorio sono costanti dimostrando un giusto orgoglio di appartenenza, la creatività che è in lui si desta proponendo piatti di tenore, sapore e impatto.

Crediti fotografici: Grand Hotel Excelsior Vittoria e Ugo Pons Salabelle

I Piatti

Antonino parla campano con tutto se stesso ed esalta i commensali con la visione di casa sua: non è facile dimenticare la quinta essenza di pomodoro “Il mio ghiribizzo 22 volte pomodoro”, uno spaghetto al pomodoro realizzato con il San Marzano Dop, accompagnato da una tavolozza di varietà di pomodori locali, ben 22, un piatto didascalico che contiene piccole parti delle tipologie utilizzate, di cui 11 campane, al momento eliminato dalla carta per esigenze di forza lavoro.


Ma a dimostrazione del giusto orgoglio di appartenenza dello chef, della creatività e del grande sapore della sua terra che è in grado di gestire ed esaltare, resta in carta un altro must, “TerraMater”, i preziosi tagliolini al limone di Sorrento, alici, colatura, taccole e timo.

La proposta spazia fra tre menù degustazione con cui scegliere la tipologia di cucina, dalla più creativa (Profano) a quella più tradizionale (Sacro), ma anche in quest'ultimo caso il cuoco rilegge in modo personale gli spunti campani, fino ad una proposta che esprima entrambe le idee (Tra Sacro e Profano). Noterete una grande attenzione nei confronti del pane che verrà servito con “carrello” apposito nelle sue numerose varianti, tra cui spicca e colpisce per arguzia e golosità il “croissantiello”: una vera e propria unione gastronomica di spirito e corpo che crea il connubio tra la croccantezza del croissant e la ricchezza del più classico dei rustici campani, il casatiello. Chapeau!


Dimostrano dinamicità, tecnica e divertimento piatti come “Incipit” (carpaccio di gamberi, lampone e burrata), la personalissima versione di ravioli alla caprese dove utilizzare dei ravioli serviti a parte in un contenitore all’interno della zuppetta di pomodorini e pomodori San Marzano, caciotta sorrentina e maggiorana (da proporre alle migliori classi business delle compagnie aeree).


Fino alla “Fantastique” che Montefusco prepara e serve direttamente al tavolo: un sorbetto con i limoni del giardino dell’hotel, realizzato con l’azoto a -185° che gela velocemente il succo dei limoni servito con mirliton alle mandorle, cioccolato bianco, limoncello, yogurt e melissa.

Fantastique



Tra i tavoli, a vostro servizio, la competenza del sommelier Natale Sicignano, pronto a gestire con sapienza e curiosità una cantina decisamente ampia che spazia tra i vari paesi vinicoli del mondo, con annate di pregio dalle cantine più acclamate. Quando strutture del genere non conoscono crisi, un motivo preciso e studiato, anzi più, c’è. E l’offerta qualitativa della sua anima enogastronomica gioca certamente un ruolo fondamentale.

Crediti fotografici: Grand Hotel Excelsior Vittoria e Ugo Pons Salabelle

Indirizzo

Terrazza Bosquet

Piazza Torquato Tasso, 34, 80067 Sorrento NA

Tel. +39081877 7111

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