Milano chiama Baradili: Roberto Petza porta a Eataly Smeraldo il gusto della Sardegna più autentica.
La Notizia
Roberto Petza sbarca a Milano: da settembre a Eataly Smeraldo
Non è da ieri che Roberto Petza si adopera per aprire sbocchi commerciali alle produzioni di eccellenza dell’entroterra sardo, squarciando la patina di mille cartoline sulla dura realtà della disoccupazione e dello spopolamento. Innanzitutto nel suo ristorante, il S’Apposentu, salotto buono che tiene alto il vessillo della gastronomia regionale con la forza di un progetto testardo. E poi nelle iniziative che se ne dipartono: l’Accademia di Casa Puddu con la pizzeria Sa Scolla, gli eventi sparpagliati per i paesini alla presenza dei maggiori cuochi italiani, fino alle avventure in Costa Rica e in Germania.
La novità è che dal 1 settembre il buono della Sardegna prenderà anche l’aereo per Milano. “Si tratterà di un temporary restaurant presso Eataly Smeraldo, attivo per un mese”, spiega lo chef. “Vi serviremo la cucina di campagna, e non la pizza, di Sa Scolla. Quindi, per fare qualche esempio, l’uovo bio delle nostre galline con il sugo di pomodoro, che è colazione e anche pasto, un must della tavola contadina. Oppure gli gnocchetti sardi con la salsiccia fresca, il maialino non arrosto ma in terrina e qualche ricetta di mare, per abbracciare tutto il territorio, come gli spaghettoni artigianali con vongole e bottarga, il muggine a scabecciu, le triglie con il pane carasau. Sarà un tuffo in Sardegna, ma senza clamore, con i prodotti poveri, tutti portati da noi, al posto dell’aragosta per garantire un gusto autentico e vini anch’essi sardi, vedi la cantina della Marmilla Su’Entu e la cantina Pala di Serdiana, per uno scontrino medio sui 35-40 euro. Io sarò presente i primi giorni, per controllare la situazione, e poi varie volte durante il mese; ma in pianta stabile cucinerà Manuele Senis, giovane chef sardo che è anche docente all’Accademia”.
