Attualità enogastronomica

Come un ex saldatore è diventato il più ricco ristoratore della Cina con 450 ristoranti in tutto il mondo: il fenomeno HaiDiLao

di:
Sveva Valeria Castegnaro
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Cresciuto nella cina rurale, entrato nel mondo del lavoro come saldatore di trattori, oggi Zhang Yong con la sua catena Haidilao, che conta oltre 450 ristoranti sparsi in tutto il mondo, è il ristoratore più ricco di tutta la Cina.

La Notizia

Può sembrare paradossale, ma Zhang Yong, il più ricco ristoratore di tutta la Cina con un patrimonio stimato di oltre 27 miliardi di $, fino ai 19 anni non era mai stato a mangiare in  un ristorante. Nato e cresciuto a Jianyang, nella provincia del Sichuan, immerso nella Cina semplice e rurale racconta di un’adolescenza tutt’altro che facile. “Quando avevo 14 anni la mia voce ancora non dava segno di voler diventare quella di un uomo, al contrario di quello che accadeva a molti altri ragazzi. Tutti ridevano di me. Diventai insicuro e nervoso, non osavo parlare con le ragazze”.


Secondo Forbes Zhang non arriva nemmeno a diplomarsi, secondo altre fonti sì, quel che è sicuro è che non prosegue ulteriormente gli studi, ma accetta un impiego come saldatore in una fabbrica di trattori di Jianyang. Proprio durante gli anni di duro lavoro in fabbrica, in cui mangia principalmente alla mensa aziendale, arriva per Zhang la prima esperienza in un ristorante, esperienza tutto tranne che positiva. Il giovane Zhang rimane, infatti negativamente impressionato dal personale scortese e dal pasto troppo piccante e di qualità scadente: due aspetti che influenzeranno, poi, il suo modo di concepire il business.


A Zhang la figura del giovane operaio, però stava stretta e, più volte, durante gli anni trascorsi in fabbrica tenta di intraprendere delle avventure imprenditoriali, dissoltosi poi nel nulla. Cruciale per mollare tutto e cambiare vita a  metà degli anni ‘90 fu, invece , un conflitto con i suoi datori di lavoro che negarono  a lui e a quella che allora era la sua fidanzata, oggi moglie, un appartamento aziendale.  A quel punto la via da intraprendere per Zhang sembra essere una e una sola: basta fabbrica, che abbia inizio l’era della ristorazione per regalare alle persone un’esperienza diversa da quella che aveva vissuto in prima persona. Con il supporto di sua moglie Shu Ping, e di due amici Shi Yonghong e Li Haiyan, Zhang dà inizio alla sua fortunata avventura. “Ero senza un soldo, quindi gli altri erano i veri finanziatori, anche se credo che l’intero investimento fosse inferiore a 10mila yuan (circa 1.400 dollari). Sebbene non avessi contribuito molto in termini di denaro, assunsi la posizione di direttore generale e promisi agli altri che il nostro patrimonio sarebbe cresciuto fino a 15 volte l’investimento iniziale entro cinque anni. Giurai che, se non ci fossi riuscito, li avrei risarciti. Era un’enorme quantità di denaro per un gruppo di ventenni negli anni ’90, quindi erano tutti un po’ sorpresi”. 


Grazie a delle ricerche di mercato sulle possibili opportunità di business condotte nel tempo libero durante il lavoro di saldatore nel 1994 Zhang apre il primo ristorante: un piccolo locale di appena quattro tavoli.  Il giovane imprenditore decide di puntare sul concept dell’hot pot: brodo tipico della cucina cinese servito in una pentola mantenuta calda al centro del tavolo, in cui i commensali possono immergere i più svariati cibi fino a cottura. La qualità del cibo però non era abbastanza per Zhang così decise di offrire al cliente una vera e propria esperienza proponendo anche altri servizi come: manicure gratuita, lucidatura di scarpe e poltrone massaggianti per chi è in attesa. “Vengo dalla campagna, dove le persone credono che, se prendi soldi da altri e non porti loro benefici, allora sei un bugiardo”, dichiara Zhang al Wall Street Journal.


Dal piccolo locale inaugurato nel 1994 la crescita di Haidilao, un termine ricollegabile al concetto di fortuna, è inarrestabile arrivando a espandersi a livello mondiale fino a essere consacrato dal mercato nel 2018 quando la società si quota in borsa a Hong Kong , arrivando a raccogliere 1 miliardo di dollari. La cifra raccolta viene utilizzata per espandere la presenza della catena  a livello internazionale e per migliorare le misure di sicurezza e igiene in tutti i locali della catena, dopo alcuni casi di chiusura temporanea nei paesi asiatici. 

Oggi Haidilao conta oltre 450 ristoranti in tutto il mondo, ma Zhang non si distoglie dalla filosofia e dalla determinazione che hanno portato quel giovane operaio a diventare uno degli imprenditori più ricchi nel suo Paese: “È la tua visione del mondo che determina il tuo atteggiamento nei confronti del denaro e i tuoi legami con i colleghi. Se sei interessato solo a guadagnare, hai paura dei rischi e infrangi i tuoi principi non appena scoppiano i litigi. Se hai un sogno più grande, vedi il denaro come una risorsa per gli investimenti. È così che pensano i veri imprenditori”.

fonte: forbes

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