Multa da record e sospensione dell’attività per un ristoratore sardo con 7 dipendenti totalmente sprovvisti di contratto. Ma oltre al lavoro nero, i carabinieri hanno condannato anche le condizioni del locale.
La notizia
Una retata dei carabinieri delle Stazioni di Monastir e San Nicolò e della Compagnia di Dolianova in Sardegna, insieme ai colleghi del Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro, ha fatto uscire allo scoperto l’illegalità regnante in un bar-ristorante della zona: sette dipendenti su otto lavoravano quotidianamente in nero, senza quindi un regolare contratto. Un problema (purtroppo) molto diffuso nel nostro Paese, ma in questo caso particolarmente grave.
Durante l’intervento è emersa anche la completa violazione delle norme igieniche. Il locale ha subito dovuto sospendere l’attività e rimarrà chiuso fino a quando non saranno messi in regola i dipendenti e ripristinate le condizioni igieniche secondo il manuale Haccp.

Oltre alla chiusura dell’esercizio, i carabinieri hanno condannato il proprietario a una multa di 3 mila euro per la sporcizia e un’altra di 30 mila euro per impiegare lavoratori sprovvisti di contratto e mai assunti. Si spera che questa sconfortante notizia possa essere da monito, e faccia da deterrente, per molti altri datori di lavoro che non riconoscono e non rispettano l’operato dei propri dipendenti.

Fonte: ansa.it
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