Il ristorante londinese, pioniere del nose to tail, si fa protagonista di un viaggio nel passato, ben prima della Brexit. E per omaggiare i suoi ospiti regala loro quale sconto il ritorno ai prezzi originali, pari a circa un terzo dei correnti. Cosicché la piattaforma di prenotazione impazzisce!
Tutte le foto sono tratte dal sito web del ristorante
Immagine di copertina: Crediti Matthew Hague
La notizia
È andato a ruba in pochi minuti, sulla piattaforma di prenotazione online aperta qualche settimana fa, il menu con il quale il celebre ristorante St. John di Londra, pioniere della cucina nose to tail, a scarto zero sull’animale intero, celebra il trentennale della sua fortunata fondazione. Non solo offriva la possibilità di riassaggiare l’integrale degli hit di quell’indimenticabile 1994, ma con imprevedibile generosità offriva in dono i prezzi dell’epoca, ben lontani da quelli attuali per quanto riguarda i sopravvissuti in carta.
Stiamo parlando di signature come il midollo arrosto, il toast di albicocche o la coda di maiale fritta croccante con anguilla, bacon e patate schiacciate, che hanno segnato un’epoca nella capitale britannica. Ebbene il primo potrà essere degustato a 4,20 sterline, contro le 16 correnti; il secondo ad appena 3,70, risparmiano un biglietto da 10. Perché, come si legge sul sito, “una bella età merita un buon pranzo e una bella festa”. Il menu cambierà due volte al giorno e comprenderà oltre ai classici, ricette dimenticate ripescate dagli archivi, sempre ai vecchi prezzi (ma le bevande saranno vendute al prezzario corrente).
Il St. John, scrive The Guardian, viene considerato uno dei ristoranti più importanti del mondo. È stato aperto nel 1994 dentro gli spazi di un antico affumicatoio nel mercato di Smithfield dallo chef Fergus Hendersen, che ha precorso l’ideologia no waste, dedicando la sua creatività alla glorificazione della frattaglia, non senza benefici sul foodcost.
“Facciamo semplicemente le cose come pensiamo vadano fatte e cuciniamo ciò che amiamo mangiare”, si legge sul profilo Instagram del ristorante. “Siamo stati così fortunati da scoprire che i nostri numerosi amici e ospiti vogliono mangiare nello stesso modo. Coloro che si unirono a noi nelle nostre settimane di apertura, ricorderanno squisitezze come il toast di albicocche a 4 sterline, le lingue di agnello grigliate con fave e carote a 8,80 o ripenseranno ai tempi in cui il nostro midollo arrosto con insalatina di prezzemolo ne costava 4,20. Forse si rammenteranno anche dell’indignato articolo apparso in The Sun, sulle uova sode con carote, che erano esattamente questo e venivano vendute a 2,50. Tutto ciò, salvo l’indignazione, sarà vostro ancora una volta”.