L’insegna famosa per la sua proposta che mixa gusti brasiliani e nipponici, decide di concentrarsi su ecosostenibilità e gusto per un pianeta più buono e sano.
Immaginatevi di poter gustare il vostro sushi del cuore, nel locale che vi ha sempre accolti a braccia aperte, ma con una spinta all’ecosostenibilità ancora più forte. Aggiungere bene al bene, insomma. Questo succede da Temakinho- insegna capace di combinare la cucina giapponese con i sapori brasiliani- che ha intrapreso una luminosa e innovativa road to green. Un’onda verde di consapevolezza e attenzione ancora maggiore.
«Dobbiamo renderci conto che “there is not a planet B”- esordisce Fabrizio Pisciotta, Co-founder e CEO di Temakinho- questa riflessione ci sta ispirando molto nel nostro percorso». Ecco, quindi, che al centro dei ristoranti di Temakinho non c’è più il pesce, come succedeva fino a qualche tempo fa, ma c’è spazio anche per una proposta vegetariana innovativa, che tiene conto del benessere del pianeta. «Per noi è un nuovo inizio- continua Linda Maroli, founder e consulente del brand- abbiamo un focus nei confronti dell’ecosostenibilità. Il cibo è una scelta molto importante che facciamo più volte al giorno. Dobbiamo fare attenzione».
I grandi cambiamenti
Ma quali sono le grandi novità di questa nuova era di Temakinho? Anzitutto è stata eliminata la Philadelphia in tutte le preparazioni per essere sostituita con formaggi plant based. Una grande variazione in quelle che erano un po’ le basi del gusto del brand. Nella nuova proposta veg però c’è anche un grandissimo ingresso: l’utilizzo massiccio dei funghi Shimeji e Shiitake, che sono una buona alternativa vegetariana al pesce. Un perfetto esempio di come i superfood vegetali possano trasformare la cucina tradizionale.
C’è poi anche attenzione massima al riso, che Temakinho sta sostituendo con quello ecosostenibile, dato che questo ingrediente è da sempre al centro delle preparazioni del ristorante. Anche nel beverage si fa attenzione all’aspetto green. Infatti la caipirinha di produzione propria- fondamentale da sempre per la proposta di Temakinho- viene preparata con cachaça biologica. Ma non è tutto, anche per le divise del personale la scelta è pensata: sono infatti prodotte dall’ortica, in modo che siano ancora più ecosostenibili. Una road to Green che invade tutti i campi, perché come commenta Linda Maroli: «Il messaggio è che piccole scelte possono avere un impatto grandissimo. Ci hanno sempre copiato e spero che lo facciano ancora».
La degustazione veg
In carta non mancano i grandi classici amati dai clienti, ma con l’inserimento di piatti e materie prime plant based l’offerta si amplia anche per chi ha piacere di consumare piatti vegetariani. Ne è un esempio il meraviglioso Nigiri shitake, un’esperienza veg che non ha nulla da invidiare rispetto a quella tradizionale. Questo nigiri viene preparato con funghi shiitake, una varietà davvero ricca di sapore e che ha potenti qualità nutrizionali. A dare il tocco comfort, che fa sentire subito a casa, è il sesamo tostato, un must del locale. A rendere tutto più speciale ci sono i fiori edibili che aggiungono un tocco di bellezza naturale.
Un’altra preparazione in grado di stupire è l’Happy roll, un'esplosione di colori e sapori irresistibili. Grande protagonista è il riso alla barbabietola, che conferisce un vivace tono rosa e un sapore dolce e intenso al piatto. Al suo interno, il tofu delicato e vellutato si sposa perfettamente con il mango in due consistenze: una cremosa purea e freschi cubetti, che aggiungono un equilibrio perfetto di dolcezza e acidità. Per un tocco finale di sapore e piccantezza, a guarnire, ci sono i fili di peperoncino croccanti, per creare un’esperienza gustativa che stimoli tutti i sensi. Non è solo un uramaki, ma è un vero e proprio viaggio culinario che tocca innumerevoli sfumature del gusto e che celebra ingredienti freschi ed etici.
Da provare assolutamente nella vostra nuova esperienza veg da Temakinho c’è poi il Shitake cosmic, ossia un roll di riso e sesamo con funghi, vegan cheese di anacardi e salsa alla barbabietola. Appena lo assaggerete apprezzerete il suo gusto intenso e raffinato. A dare il plus nel morso sono proprio gli shitake, che grazie alla loro consistenza carnosa e al gusto terroso e affumicato si combinano perfettamente con il vegan cheese di anacardi. Un fantastico contrasto di consistenze e sapori. È poi, dulcis in fundo, la salsa alla barbabietola, dolce e vibrante, ad aggiungere un tocco finale di freschezza e colore.
Un’esperienza colorata e allegra
La verità è che Temakinho è sempre stato sinonimo di allegria e vivacità. Ed è proprio quello che si vuole valorizzare anche con questa ondata di innovazione. «Siamo venditori di allegria- racconta Fabrizio Pisciotta- nei nostri locali si è sempre venuti per l’esperienza, per quello che i clienti vivevano. Ciò che faremo sarà riportare i barman, rivisitare i cocktail, un meraviglioso e indispensabile corollario all’esperienza che Temakinho vuole offrire».Nel contesto di queste iniziative, verrà infatti attivato anche un piano di intrattenimento continuativo che includerà musica dal vivo, eventi a tema e partecipazione a festival.
Il futuro
Nel futuro ci saranno altre aperture in Italia, ma anche all’estero. Lo sguardo è rivolto alla Spagna e alla Costa Azzurra. «Il progetto è quello di aprire circa dodici nuovi ristoranti in quattro anni- continua Pisciotta- la clientela ha principalmente dai 25 ai 40 anni ed soprattutto femminile. Se vogliamo definirlo, Temakinho è donna». E se infatti le clienti preferiscono solitamente piatti puliti e light è proprio in quella direzione che si è orientata l’offerta, molto più nipponica, che brasiliana-nipponica. «Le donne ci scelgono anche per la mise en place- spiega Linda- amano i nostri colori nella versione più romantica».
Così tra nuove tinte (con predominanza di green), attenzione all’ecosotenibilità e valorizzazione degli ingredienti di qualità, Temakinho si rinnova e guarda sempre più lontano, a quell’orizzonte di gusto che non si stanca mai di mettere il pianeta al primissimo posto.