Aveva promesso di consacrarsi alla cucina inglese, Jamie Oliver, che ha fondato la sua fortuna sull’italian sounding. Eccolo quindi alle prese con un grande classico d’Oltremanica: l’agnello alla menta, in una ricetta di sicuro successo, alla portata di tutti.
La storia
Il ritorno alle origini di Jamie Oliver comincia da un grande classico della cucina inglese: l’agnello alla menta, un must di Pasqua. Sono tanti gli aneddoti che circondano questo piatto antichissimo, la cui salsa era già menzionata in un ricettario del 1828, Modern Domestic Cookery di W. A. Henderson. Ma già secoli prima, nel XVI secolo, la regina Elisabetta decretava che agnello e montone dovessero essere abbinati ad erbe amare, in realtà al fine di ridurne il consumo e spingere così il commercio della lana.
Le ragioni di questo abbinamento sono diverse: c’è chi dice che gli agnelli di una volta avessero sentori ben più stallatici di oggi e che il balsamico della menta funzionasse a meraviglia per coprirli. Altri tirano in ballo la stagionalità: solitamente la macellazione cade in primavera, attorno alla Pasqua appunto, proprio mentre la menta prolifera nei campi.
C’è infine chi sostiene che sotto sotto ci sarebbe la chimica: entrambi gli ingredienti sarebbero ricchi di chetoni a catene ramificate, che li renderebbero naturalmente affini e li predisporrebbero al matrimonio, secondo i principi del food pairing. Specialmente se l’animale si è nutrito al pascolo di trifoglio e foglie di segale, producendo un composto aromatico ponte fra gli acidi grassi della carne e i chetoni dell’erba aromatica, almeno secondo Scientific Reports.
La ricetta di Jamie Oliver è smart e veloce, nello stile della casa, ma conserva il nucleo dell’originale con la consueta furbizia. L’abbinamento che consigliamo è un Montepulciano d’Abruzzo Torre dei Beati.
LA COSCIA DI AGNELLO ARROSTO DI JAMIE OLIVER
Ingredienti per 8 persone
- 2 cosce di agnello o capretto
- 1 testa di aglio
- ½ mazzetto di rosmarino
- 1,5 kg di patate
- 1 limone
- Olio di oliva
- Sale marino e pepe nero
- Per la salsa alla menta:
- 1 mazzetto di menta fresca
- 1 cucchiaino di zucchero
- 3 cucchiai di aceto di vino
Procedimento
Estrarre l’agnello dal frigorifero un’ora prima di cucinarlo, per portarlo a temperatura ambiente.
Preriscaldare il forno a 200 °C e disporre sul fondo una teglia per le patate.
Suddividere in spicchi la testa di aglio, pelarne 3 e lasciare gli altri in camicia. Sfogliare e tritare grossolanamente gli aghi di metà rosmarino. Sbucciare e tagliare a metà le patate.
Schiacciare l’aglio pelato in una ciotola, unire il rosmarino tritato, grattugiare finemente la scorza di limone e innaffiare d’olio. Mescolare.
Condire l’agnello con sale marino e pepe nero, cospargerlo di marinata e massaggiare tutta la carne. Infornare su una teglia.
Sbollentare le patate in acqua salata per 10 minuti, poi scolarle e asciugarle al vapore. Rimetterle in padella.
Unire il resto del rosmarino e gli spicchi di aglio interi, condire con sale e pepe e oliare. Sistemare le patate nella teglia della carne, in modo che possano assorbirne i succhi.
Cuocere per un’ora e un quarto se si desidera un punto rosato, un’ora e mezzo per un punto ben cotto.
Nel frattempo preparare la salsa alla menta. Sfogliare e tritare finemente le foglie, poi riunirle in una ciotolina. Unire lo zucchero, una presa di sale, 1 cucchiaio di acqua calda e l’aceto.
Quando l’agnello avrà raggiunto il punto di cottura desiderato, estrarlo dal forno e farlo riposare per un quarto d’ora. Sporzionare e servire con patate arrosto, salsa alla menta e vegetali di stagione.