Un viaggio nel mondo del caviale: il Grand Tasting Menu del Caviar Russe di New York promette di includere il pregiato ingrediente in tutti i piatti, dall’antipasto al dolce.
La notizia
Al costo di 975$ (l’equivalente di 950 euro) il ristorante Caviar Russe, una stella Michelin di New York City, offre ai suoi commensali un autentico viaggio alla scoperta del mondo del caviale. Il Grand Tasting Menu, questo il nome del percorso degustazione, è una vera e propria esperienza “itinerante” di 11 portate tutte a base di caviale.

All’inizio della serata gli ospiti vengono accolti nel lounge bar con un bicchiere di Champagne Dom Pérignon 2012 che accompagna l’assaggio al cucchiaio dei diversi tipi di caviale per saggiarne le differenze; in sequenza vengono proposti, infatti, il caviale Gold Osetra, Classic Osetra, Sevruga, Siberian e Pacific. Tali prodotti sono importati dalla Germania, dove i pesci vengono allevati con pratiche sostenibili per riuscire ad ottenere delle uova il più possibile simili a quelle del Mar Caspio, luogo da sempre associato al caviale della miglior qualità.

Successivamente, sempre nella lounge, vengono proposti degli amuse bouche come ostriche con mandorle, ciliegie e caviale; tartare di tonno rosso con alga nori e caviale; vellutata di carote con spuma di yogurt e polline di finocchio; e foie gras con riso croccante e caviale. Il momento clou della serata, però, va in scena al piano superiore, dove si degustano le sei portate principali magistralmente realizzate dall’Executive chef Edgar Panchernikov.

Spoiler: oltre agli assaggi salati, anche i dessert includono il pregiato ingrediente che dà nome al locale. I piatti del menu cambiano stagionalmente, ma tra i signature che con molta probabilità rimarranno fissi in carta vanno menzionati il pomodoro con burrata, verbena, pistacchio e caviale; il tonno rosso con tartufo estivo bordeaux, mais e lime; l’uovo dorato con parmigiano, nasturzio e caviale, l’halibut con melanzane, aglio nero e Champagne Blanc; l’agnello con salsiccia, zucchine e formaggio di capra ed, è proprio il caso di dire “dulcis in fundo”, la crema inglese con caviale.

Fonte: robbreport.com
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